«Gavitelli a Portonovo? Parole bislacche», Silvetti contro il consulente. In mare resta il caos barche

«Gavitelli a Portonovo? Parole bislacche», Silvetti contro il consulente. In mare resta il caos barche
«Gavitelli a Portonovo? Parole bislacche», Silvetti contro il consulente. In mare resta il caos barche
di Andrea Maccarone
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Giovedì 6 Luglio 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 17:41

ANCONA - La questione del campo gavitelli a Portonovo finisce sui banchi del consiglio comunale. Dopo l’articolo del Corriere Adriatico, in cui il presidente del Parco del Conero annunciava per l’anno prossimo una sperimentazione per il contingentamento delle barche in baia, la consigliera comunale Ida Simonella ha chiesto conto dell’iniziativa: «L’affermazione di Picciafuoco corrisponde al vero? Se sì, quanti gavitelli sono previsti e chi si farà carico dell’investimento» ha domandato l’ex assessora al bilancio e candidata a sindaco per il centrosinistra. 


Lo strappo 


Il sindaco Daniele Silvetti, senza mezzi termini, ha definito la proposta del suo successore al Parco del Conero, nonché consulente comunale in pectore per il decoro urbano, «bislacca».

Ha utilizzato proprio questo termine. Non solo. Ha preso le distanze, sottolineando di essere rimasto «basito di fronte alla posizione che ha espresso Picciafuoco, che sono certo parlasse a titolo personale». Quindi lo ridimensiona, oltretutto, dando per scontato che non si sia esposto a nome dell’ente che rappresenta. «Non c’è nessun esperimento in prospettiva - rimarca il sindaco -, tanto meno la volontà politica di questa amministrazione di svolgere alcun tentativo». Il sindaco, di fatto, ha smentito il suo consulente. «Ma se questo (il campo gavitelli, ndr) è desiderio di qualcuno, che si faccia avanti» ha ribadito Silvetti, così da invitare il promotore dell’idea a formulare una proposta concreta, qualora l’intenzione fosse seria. Ma dopo quanto detto ieri mattina, viene da sé che qualsiasi richiesta che vada in quella direzione verrebbe bocciata dall’attuale amministrazione comunale. Che stia andando in scena uno strappo tra il sindaco e il presidente del Parco del Conero? Se da un verso potrebbe essere prematuro dirlo, è però evidente che le posizioni di entrambi vadano per due strade diametralmente opposte. 


L’affondo 


«Sarebbe il caso che le persone a lei vicine - ha ribattuto Simonella, riferendosi a Picciafuoco - si confrontassero con il sindaco prima di rilasciare certe dichiarazioni che gettano nel panico e rischiano di avere alcuni effetti anche su realtà cittadine come Marina Dorica». Per il sindaco non è altro che molto rumore per nulla. «Parole al vento quelle dette finora» rincara Silvetti, che sulla delicata decisione da prendere delega il verdetto ai diretti interessati. «Se si vuole contingentare uno specchio d’acqua - dice - metteremo intorno a un tavolo tutti gli attori principali». Quindi chi avrà la meglio? Chi farà la voce più grossa? O sarà il caso che ci sia a monte una linea di indirizzo politico su come gestire la situazione? La partita è appena cominciata. Un po’ come questa estate in ritardo, così tanto attesa da spingere tutti verso la costa. E con la voglia che c’è di andare al mare, l’assedio delle barche è solo all’inizio. 

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