Ancona, scontro Silvetti-Picciafuoco: «Macché, tra noi solo stima». Ma chi risolve il caos barche?

Divisi sui gavitelli. «Non ci penso». «Porto il campo boe al direttivo». E l’impasse resta

Scontro Silvetti-Picciafuoco: «Macché, tra noi solo stima». Ma chi risolve il caos barche?
Scontro Silvetti-Picciafuoco: «Macché, tra noi solo stima». Ma chi risolve il caos barche?
di Andrea Maccarone
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Venerdì 7 Luglio 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 11:11
ANCONA Visioni diametralmente opposte tra il sindaco Daniele Silvetti e il facente funzione al Parco del Conero, l’architetto Riccardo Picciafuoco. Quest’ultimo lanciato verso soluzioni nette in ambito di fruibilità della baia da parte dei natanti. «Campo boe contingentato per l’ormeggio» suggerisce il presidente pro-tempore, che però sottolinea di parlare «a titolo personale». Quindi non a voce dell’Ente che, comunque, rappresenta. «Tema non all’ordine del giorno» replica il primo cittadino, che addirittura nel consiglio comunale di martedì ha definito la proposta del suo successore «un’affermazione bislacca». Potrebbe sembrare un dissing tra due antagonisti. Non fosse, invece, che Silvetti avrebbe già scelto Picciafuoco in qualità di consulente esterno per il Comune in ambito di decoro urbano. Dunque luna di miele finita tra i due?


La liaison 


«Nemmeno per sogno» sentenzia convinto Silvetti, che specifica: «Picciafuoco è un professionista serio e preparato». Quindi non sarebbe in dubbio la sua collaborazione con Palazzo del Popolo. Però le parole espresse l’altro ieri dal sindaco in Consiglio hanno suonato un po’ come una smentita nei confronti dell’intento che Picciafuoco vorrebbe attuare. Che l’architetto si sia sentito screditato? «Assolutamente no - risponde il diretto interessato -.

Anche Silvetti è preoccupato per la pressione che sta subendo Portonovo, solo che abbiamo due approcci differenti. Tutto qua». Quindi la liaison tra i due protagonisti non è in discussione. Ma resta, allora, in sospeso quale dovrà essere la modalità di risoluzione del problema. Perché l’assedio via mare e via terra ai danni di Portonovo va avanti.


Le strategie 


«Io porterò al direttivo del Parco del Conero la necessità di convocare gli enti coinvolti affinché si trovi una posizione condivisa sulla questione - afferma Picciafuoco -, naturalmente previa effettuazione di studi approfonditi per verificare tutti gli aspetti in gioco». Il sindaco, dal canto suo, tende a «non escludere nulla» rispetto alle azioni da intraprendere. «Se verrà convocato un tavolo, ne discuteremo in quella sede» si limita a rispondere Silvetti. 


Le accuse


Nel frattempo dalle opposizioni in Consiglio volano le accuse. «Coloro che stanno guidando la città rilasciano dichiarazioni con grande superficialità trattando temi e scelte importanti che producono aspettative o preoccupazioni sulla comunità cittadina senza nessun tipo di confronto, analisi, fondamento tecnico» si legge in una nota congiunta a firma dei gruppi consiliari di minoranza. «Chiederemo un incontro con il sindaco, spingendo per l’istituzione dei gavitelli in mare» incalzano i Verdi. Per Francesco Rubini (Aic) i gavitelli sono «un pannicello caldo per evitare ancora una volta di affrontare il tema dell’Area Marina Protetta del Conero, unica vera soluzione».
 

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