Spinetoli, omicidio del maresciallo Cianfrone: carcere a vita per moglie e marito. La sorella: «Giustizia è stata fatta»

Spinetoli, omicidio del maresciallo Cianfrone: carcere a vita per moglie e marito
Spinetoli, omicidio del maresciallo Cianfrone: carcere a vita per moglie e marito
di Luigi Miozzi
3 Minuti di Lettura
Sabato 24 Febbraio 2024, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 11:28

SPINETOLI Giuseppe Spagnulo e Francesca Angiulli sono i responsabili dell'omicidio di Antonio Cianfrone e per questo, moglie e marito, sono stati condannati in via definitiva all'ergastolo. A stabilirlo è stata la Cassazione che ha rigettato il ricorso proposto dai difensori della coppia, gli avvocati Alessandro Angelozzi e Felice Franchi, che avevano impugnato la sentenza della Aorte di Assise di Appello di Ancona, il 15 marzo 2022, che aveva confermato quella di primo grado. 

La difesa

Nel corso della discussione i due penalisti ascolani avevano sostenuto che la sentenza di secondo grado presentava una manifesta illogicità della motivazione rispetto alla valutazione degli elementi desunti dall'esame delle parti e dei testimoni. In altre parole, secondo la difesa, erano emerse evidenti incongruenze nel ragionamento logico utilizzato dalla Corte d'Assise d'Appello nel valutare le prove acquisite durante il processo. Tra i motivi del ricorso era stato evidenziato anche la mancanza della prova certa che a commettere l'omicidio fosse stato Spagnulo, dal momento che alcuni testimoni avevano visto i coniugi Spagnulo scambiarsi di abito, suggerendo la possibilità di una confusione riguardo alla reale identità del colpevole. La difesa aveva puntato l'attenzione anche sul fatto che sul luogo del delitto avrebbe potuto essere presente un'altra motocicletta, e l'arma del delitto non è mai stata ritrovata.

Lo sfogo della sorella

I giudici della Suprema corte hanno però rigettato il ricorso e la sentenza è passata in giudicato. «Giustizia è stata fatta - commenta Sandra Cianfrone, la sorella dell'ex vice comandante della caserma dei carabinieri di Monsampolo ucciso il 3 giugno del 2020 mentre faceva jogging lungo la pista ciclabile di Pagliare - anche se purtroppo mio fratello non ce lo ridarà più nessuno.

I coniugi Spagnulo sono stati condannati all'ergastolo per una loro scelta; noi familiari di Antonio invece sono 44 mesi che viviamo nel dolore e continueremo a farlo a causa loro».

Il dolore dei figli

Sapere che i responsabili di quell'agguato mortale sono stati assicurati alla giustizia, lenisce solo in parte la sofferenza patita in questi anni dalle sorelle, dalla compagna e dai due figli di Antonio: «Luca e Manila si sono chiusi in loro stessi dopo la morte del padre - dice Sandra Cianfrone -. Il ragazzo ha appreso dall'Australia della condanna passata in giudicato per Giuseppe Spagnulo e Francesca Angiulli. È lì, infatti, che Luca si trova ora per lavoro». Cala il sipario su unfatto di cronaca che segnò profondamente la Vallata del Tronto e che strappo alla vita a doli 50 anni Antonio Cianfrone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA