JESI Comitati di Quartiere, sono state 2.819 le persone che domenica scorsa si sono recate al voto per l’elezione dei Consigli direttivi del nuovo strumento di partecipazione varato dal Comune. Appena l’8,12% della popolazione, tenendo peraltro conto di un corpo elettorale potenziale esteso, rispetto alle canoniche consultazioni istituzionale, anche ai 16enni e ai cittadini stranieri residenti in ciascuna zona. Anche se per l’amministrazione comunale si tratta di «una percentuale perfettamente in linea con quelle registrate nelle altre città che hanno sperimentato questa innovativa forma di partecipazione».
Il report
La risposta numericamente maggiore l’ha data il quartiere Paradiso, con 478 residenti, il 9,58%, a recarsi all’urna (si è votato in un unico seggio per ciascuno dei dieci quartieri). La partecipazione più bassa l’ha data il centro storico: solo 182 votanti, il 4,78%. Ma è stato Minonna, quartiere dal forte senso di appartenenza e che sconta in questi mesi l’isolamento dovuto alla demolizione di ponte San Carlo, a votare percentualmente di più, col 17,9% (324 persone). Una doppia cifra che è stata altrimenti toccata solo alla Smia zona industriale (10,02%, 235), dove pure la sede del seggio alla Coppetella risultava piuttosto scomoda e fuori mano rispetto al grosso dei residenti. In un quartiere come il Prato, il secondo più popoloso dopo Colle Paradiso con quasi 4mila e 500 persone, ha votato per il Comitato solo il 5.5%, 247 persone. Eletti presidente e vice fra i 9 consiglieri di ciascun Comitato sono stati i più votati: 101 preferenze per Laura Veroli (Paradiso), 83 per Andrea Bordoni (San Giuseppe).
I ringraziamenti
Prosegue Fiordelmondo: «Nell’attesa di un primo incontro per conoscerci, formulo ai 10 Consigli direttivi i migliori auguri di buon lavoro. Mi piace cogliere l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per il raggiungimento di questo importante risultato, a partire dall’assessora alla partecipazione Loretta Fabrizi, agli altri colleghi di Giunta, agli uffici comunali, ai volontari che hanno garantito l’apertura dei seggi. Un pensiero particolare va a tutti i candidati che hanno mostrato senso di appartenenza alla città e al quartiere in cui vivono nonché ai cittadini che si sono recati alle urne».