Leonardi e la Vis
“Magi ha tutta la mia fiducia”

PERSARO - “Magi sta facendo grandi cose con umilt� estrema. Quindi dico che � e sar� l’allenatore della Vis. Se dovesse andare via lui, significa che il sottoscritto o � impazzito oppure che ha deciso di farsi da parte, il che ha probabilit� uguali a zero”.

Parole perentorie quelle di Leandro Leonardi, il responsabile dell’area tecnica del club pesarese che ha rotto un silenzio post-partita di 48 ore, dovuto alla volontà di metabolizzare il capitombolo di Ancona riflettendo su ogni singolo aspetto (“A volte, a caldo, anche una parola in più o in meno ha il suo peso”).



Poi, spazzato via ogni minimo dubbio circa un cambio della panchina che comunque avrebbe avuto dell’incredibile, stuzzica la squadra: “Da qui a dicembre i giocatori devono dimostrarmi di essere da Vis. Devono far vedere di valere una maglia storica ed ambiziosa, espressione di una città e di una tifoseria importanti. Non permettiamo a nessuno di vivacchiare”.



Era scontato che lo 0-3 del Del Conero lasciasse strascichi all’ombra della Palla di Pomodoro. Anche se - osserva il direttore - “ciò che mi ha fatto più arrabbiare non è il risultato in sé ma l’assoluta mancanza di prestazione”. “Abbiamo giocato una partita amichevole, l’Ancona una di campionato - rincara la dose Leonardi - Nelle altre gare, anche quando non avevamo colto il risultato sperato, avevamo dimostrato di essere una squadra importante. Non riesco a capire perché domenica abbiamo staccato completamente la spina prima di scendere in campo”.



Sono mancate fame, voglia e grinta, “oltre all’umiltà che è componente imprescindibile per ogni gruppo”. Il responsabile dell’area tecnica pesarese spera vivamente si sia trattato “solo” di un episodio isolato spiegando: “Dopo una caduta gli uomini si rialzano, sono i quaquaraquà che rimangono a terra. Dobbiamo prendere il ko come stimolo per ripartire, facendo vedere che il derby con l’Ancona è stato un incidente di percorso”.