Fermare i treni Frecciarossa a Orte, i pendolari: «Una presa in giro»

Fermare i treni Frecciarossa a Orte, i pendolari: «Una presa in giro»
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Sabato 3 Novembre 2018, 12:51 - Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 10:59

Dal miraggio dell'alta velocità al risveglio dei treni fermi per guasto. Basta offendere i pendolari viterbesi con le richieste inutili!, è il commento che si è levato ieri dopo il clangore social-mediatico legato alla richiesta di una fermata dei treni ad alta velocità della Roma-Firenze a Orte.

La questione, sollevata nei giorni scorsi da Forza Italia con (tra gli altri) il senatore Francesco Battistoni, ha visto salire sul treno anche Fratelli d'Italia - ma non erano alleati? - con il deputato Mauro Rotelli. Che è andato pure oltre: «La fermata a Orte? Meglio ancora una stazione di partenza». Tutto molto bello. E i pendolari viterbesi della Fl3? Si sono subito chiesti: «Ma questi lo sanno che noi per andare a Roma ci impieghiamo quasi due ore?

A riportare tutti sui binari ci ha pensato chi quel treno lo deve prendere tutti i giorni. «Ma lo sanno loro signori che ogni giorno c'è un guasto alla linea che fa ritardare i treni tra i 20 e i 60 minuti? Lo sanno che sono 15 anni che succede sempre? E lo sanno che un ipotetico viaggiatore che si fermasse a Orte con l'Av per venire a Viterbo in treno impiegherebbe quasi un'ora?».

Le domande appena appena retoriche sono di Luigi Tozzi, che si definisce pendolare di lungo corso. Visti i ritardi accumulati dai convogli della linea Fl3 anche questa settimana, e su cui i parlamentari viterbesi non hanno aperto bocca, difficile ignorare questi interrogativi. Con il sospetto, aggiunge Tozzi, che sia meglio «chiedere cose inutili e probabilmente irrealizzabili, come la fermata dei Frecciarossa a Orte, che preoccuparsi della realtà di centinaia di cittadini, studenti e potenziali turisti. Tanto, come hanno detto tutte le amministrazioni comunali degli ultimi 15 anni, non è di loro competenza».

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