Città del Vaticano - Il 5 settembre 1997 madre Teresa di Calcutta terminava la sua vita terrena. A venticinque anni dalla scomparsa della suora dei poveri, la Civilta' Cattolica ha dedicato un bellissimo ritratto - 'L'amore non vive di parole '- alla suora dei poveri che è stata canonizzata da papa Francesco nel 2016. In particolare, la rivista dei Gesuiti ricorda un aneddoto legato a quando madre Teresa - era il 1979 - ritirò il Nobel per la pace. Tornando da Oslo, dopo aver ricevuto il premio, la Madre fece tappa a Roma, dove i giornalisti si accalcarono per intervistarla.
Tra le domande, ce ne fu una provocatoria: 'Madre, lei ha 70 anni! Quando lei morirà, il mondo sarà come prima.
A venticinque anni dalla morte della suora dei poveri uscirà anche un docufilm che è stato presentato in anteprima in Vaticano, dal titolo 'Madre Teresa: non c'è amore più grande'. Prodotto dai Cavalieri di Colombo, attraverso materiali trovati negli archivi delle Missionarie della Carità, il film - che racconta la vita della religiosa e le storie di come il suo carisma continua ancora oggi dai più sperduti villaggi dell'Amazzonia al Bronx, dalle baraccopoli del Kenya a crackolandia, il quartiere di Rio - sarà distribuito in oltre 900 sale negli Stati Uniti e in Canada a partire dal 3 ottobre. «L'intento - ha spiegato nella conferenza stampa di presentazione il Cavaliere supremo dei Cavalieri di Colombo, Patrick Kelly - è stato soprattutto quello di raccontare Madre Teresa alla generazione che è troppo giovane per averne sentito parlare direttamente».