Adesso è ufficiale: la Vis giocherà le partite casalinghe al Tubaldi di Recanati

Il trasloco in attesa della fine del rifacimento del manto erboso al Benelli

Adesso è ufficiale: la Vis giocherà le partite casalinghe al Tubaldi di Recanati
Adesso è ufficiale: la Vis giocherà le partite casalinghe al Tubaldi di Recanati
di Emanuele Lucarini
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Giovedì 15 Giugno 2023, 00:45 - Ultimo aggiornamento: 13:19
PESARO La Vis verso Recanati. Da tempo andiamo dicendo che i lavori che verranno ufficialmente iniziati oggi allo stadio Benelli, per il rifacimento del manto erboso in un sintetico misto di ultimissima generazione, avrebbero costretto i pesaresi a iniziare la stagione 2023-2024 in trasferta, o in esilio fate voi. E’ notizia di ieri che i biancorossi giocheranno a Recanati, al Tubaldi da pochi mesi adattato agli standard del professionismo. 


Vince il Tubaldi 


Le alternative non erano tantissime, dato che Mancini e Neri - cioè gli stadi di Fano e Rimini - sono stati scartati a priori per ovvie ragioni di rivalità sportiva. Stesso discorso per lo stadio del Conero di Ancona e il Recchioni di Fermo, l’opzione Barbetti di Gubbio avrebbe costretto tutti a emigrare in altra regione, seppur confinante. Qualche tifoso aveva pensato a San Marino, e all’Olimpico di Serravalle che ospita le partite internazionali della rappresentativa della Repubblica del Titano, ma l’idea non era percorribile perché si sarebbe trattato di inoltrare alla Lega Pro richiesta di un sopralluogo qualche mese fa, quando si sperava che iniziando i lavori al Benelli a maggio non si sarebbe posto il problema di cercare un altro campo. Restavano Macerata, ma l’Helvia Recina versa in condizioni tutt’altro che impeccabili, e Recanati, la cui giunta ieri ha dato l’ok per l’affitto alla Vis. 


2.500 euro a gara 


Il Comune di Pesaro - si è scoperto ieri - il 30 maggio scorso ha inoltrato a quello di Recanati una formale richiesta di collaborazione con la quale veniva chiesto l’utilizzo dell’impianto Tubaldi «per consentire l’iscrizione e lo svolgimento del Campionato di Lega Pro Serie C e Coppa Italia per la stagione sportiva 2023-2024, alla società Vis Pesaro per il periodo dell’esecuzione dei lavori di rifacimento del campo da gioco dello stadio Tonino Benelli di Pesaro, non avendo altri impianti cittadini adeguati al campionato in questione».

La giunta di Recanati ha accolto la richiesta del Comune di Pesaro e - ne dà menzione ilcittadinodirecanati.it - «per il rilascio dell’autorizzazione ha redatto un apposito schema di convenzione, disciplinante i termini e le condizioni per l’utilizzo dello stadio Nicola Tubaldi da parte della società Vis Pesaro a fronte di un canone d’uso da corrispondere al Comune concedente pari ad euro 2.500 più Iva per ogni gara. Il canone d’uso dovrà essere corrisposto al Comune di Recanati con cadenza mensile, anticipatamente, entro il primo di ogni mese in cui le partite verranno disputate, in base al calendario della stagione agonistica 2023-2024 trasmesso dalla suddetta società sportiva al servizio Sport del Comune di Recanati».


Per quanto in esilio?


Vis, dunque, a Recanati (ma l’ufficialità si avrà con l’ok della competente Questura di Macerata), ma per quante partite? A meno che la Delfino, la ditta che oggi inizierà il cantiere al Benelli, non acceleri i lavori al massimo, sicuramente per un paio di partite. Ciò anche nell’ipotesi di un inizio del campionato nella prima settimana di settembre, nel weekend del 2 e 3, cioè. Il club del presidente Mauro Bosco sicuramente chiederà di iniziare il proprio cammino in trasferta, ma anche se ciò avvenisse è presumibile che non si possa tornare nella propria tana pesarese prima almeno della terza settimana di settembre. Un disagio, quello di spostarsi di 108 chilometri a sud, sopportabile dinnanzi al fatto di avere finalmente un prato degno di tal nome, in cui poter vedere due passaggi a fila anche nei mesi invernali. 
 

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