Coppa Davis, l'Italia parte male
ma Fognini vince e firma l'1-1

Coppa Davis, l'Italia parte male ma Fognini vince e firma l'1-1
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Venerdì 18 Settembre 2015, 11:43 - Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 20:02
IRKUTSK - Falsa partenza per gli azzurri poi ci ripensa Fognini a portare il risultato sull'1-1. Ci ha pensato Fabio Fognini a raddrizzare la situazione per l'Italia dopo la sconfitta di Simone Bolelli nel primo singolare della sfida con la Russia per la permanenza nel Gruppo mondiale della Coppa Davis 2016, in corso fino a domenica a Irkutsk. Il 28enne ligure, numero 28 del tennis mondiale, si è imposto per 7-6 (8) 6-2 6-2, in un'ora e 51', su Andrey Rublev, 11 anni più giovane e 170 gradini più in basso nel ranking, ma sicuramente una promessa.



Nel primo set Fabio si porta sul 5-2 ma poi permette al russo di recuperare. Sul 6-5 l'azzurro è a due punti dall'aggiudicarsi la frazione, che però termina al tiebreak, vinto da Fognini 10-8 con un bel passante di diritto in corsa, dopo qualche distrazione e un pò di nervosismo (racchetta scagliata a terra). Negli altri due set, netto il predominio dell'azzurro. «Sono contento perchè ho giocato bene, anche se nel primo set mi sono complicato un pò la vita - dice Fabio - non era facile contro un avversario potenzialmente molto forte. Soprattutto non è mai semplice scendere in campo in Coppa Davis se sei sotto uno a zero. Sai che il tuo punto è fondamentale per restare in corsa e rischi di farti condizionare dai brutti pensieri».



«Era un punto importante da vincere a tutti i costi e ci sono riuscito con una bella prestazione», conclude il ligure. Che riceve gli elogi del capitano Corrado Barazzutti: «È sempre stato attento e concentrato, Rublev è giovane ma già molto competitivo». Sempre in tre set, e sempre con un tiebreak cruciale nel primo, aveva ceduto invece Bolelli, numero 63 Atp, al solido Teymuraz Gabashvili, n. 53. Il 28enne bolognese si è battuto alla pari nella prima frazione, ma ha poi perso efficacia e concentrazione: 7-6 (2) 6-1 6-3, in due ore e 22', il punteggio per il 30enne di origini georgiane.



«Gabashvili ha giocato molto bene ma il tiebreak del primo set è stato decisivo. Nel secondo mi ha fatto due break e da quel momento si è sciolto, mentre per me è diventato tutto complicato», ha ammesso Simone. Russia-Italia in parità, dunque, dopo la prima giornata della sfida, che si disputa sul veloce indoor della Bajkal Arena della città siberiana. «Siamo uno a uno e ora ci aspetta il doppio. Punto fondamentale? Certo, ma lo sono anche i due singolari di domenica. Per vincere devi farne tre», conclude Barazzutti. Che per domani ha annunciato il duo Seppi/Lorenzi (ma si può cambiare fino a un'ora prima del match). La sensazione è che intenda schierare invece, stanchezza permettendo, Fognini e Bolelli: la coppia che ha vinto in gennaio gli Australian Open.
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