Il Ciabbino ai saluti con Clerici
Un ex Ascoli è il nuovo tecnico

Antonio Aloisi, 48 anni, al Del Duca da avversario dell'Ascoli con il Savona
Antonio Aloisi, 48 anni, al Del Duca da avversario dell'Ascoli con il Savona
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Lunedì 14 Novembre 2016, 21:20 - Ultimo aggiornamento: 22:06
ASCOLI - Un tecnico professionista ed ex difensore dell'Ascoli Picchio pronto a sedersi sulla panchina del piccolo Ciabbino, squadra di Case di Coccia, frazione di Folignano, alle porte di Ascoli. Il pareggio a reti bianche contro la Sangiorgese potrebbe costare caro a Giovanni Clerici, 67 anni, uno degli allenatori più anziani di tutti i dilettanti. L'esperto tecnico del Ciabbino è stato sollevato dall’incarico dopo aver collezionato 13 punti nelle prime 9 partite di campionato. Un bilancio che non ha soddisfatto la società ascolana, pronta al cambio di timone. Il nuovo allenatore è infatti Antonio Alosi, 48 anni, anche lui ascolano, ex difensore e anche allenatore con Silva dell'Ascoli: nella serata di lunedi ha diretto il suo primo allenamento e sabato guiderà la squadra nel derby casalingo contro l'Atletico Piceno.
 
Aloisi è stato un grande calciatore professionista: vanta 128 presenze e 8 reti con la maglia dell'Ascoli e numerose presenze tra Serie A e Serie B, tra le altre, con le maglie di Torino, Cagliari, Cesena e Reggina. Ha cominciato la carriera da allenatore nella stagione 2007/08 con la Santegidiese dopo aver concluso quella da giocatore sempre con il club abruzzese. Ha poi allenato anche gli Allievi Nazionali della Reggina e dell’Ascoli, mentre nella stagione 2012/13 è stato vice allenatore di Massimo Silva, dove prima ha conquistato una straordinaria salvezza e poi l’anno successivo è retrocesso in Lega Pro. Nel 2013 ha vissuto un esperienza sulla panchina dell’Avellino Primavera, mentre la scorsa stagione è stato allenatore del Savona (in Lega Pro) da dicembre a marzo.  E' sicuramente un allenatore di un certo calibro, che sposa perfettamente le ambizioni di una società altrettanto ambiziosa come quella del Ciabbino. Nonostante la squadra ascolana sia una neopromossa, la dirigenza spera in qualcosa in più rispetto alla salvezza.
 
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