Capello: «Il campionato italiano?
C'è poca qualità, non ci sono maestri»

Capello: «Il campionato italiano? C'è poca qualità, non ci sono maestri»
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Lunedì 9 Aprile 2018, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 11:00
Mentre il campionato di serie A resta apertissimo ed emozionante, nell'Europa delle big le squadre italiane non brillano, vedi i pesanti ko di Juventus e Roma in Champions. Per Fabio Capello la colpa di questa sofferenza è da addebitare alla «poca qualità». «Se i giocatori migliori non vengono più in Italia, ma anzi vanno a rinforzare le avversarie, il livello del calcio non ha dei buoni insegnanti, dai quali 'copiare'. Io da giovane ho copiato da Suarez, da Massei. Dei grandi, che potevano trasmettere qualcosa. Copiare bene è fondamentale» ha detto il tecnico a 'Radio anch'io sport'. Capello ha poi assicurato di non avere un futuro da Ct della nazionale italiana: «Ho già fatto le mie esperienze in Inghilterra e Russia. L'ultima mia panchina è stata in Cina, allo Jiangsu Suning. Volevo provare ancora una volta ad allenare una squadra, ho fatto tutto quello che volevo. Siamo riusciti a salvare una squadra presa ultima in classifica e sono felice così. Ora mi diletto di più a fare il commentatore, un ruolo in cui si vince sempre».
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