Ascoli un premio per battere il Pisa: la zona playoff non è lontana e il Picchio vuole crederci

Ascoli un premio per battere il Pisa: la zona playoff non è lontana e il Picchio vuole crederci
Ascoli un premio per battere il Pisa: la zona playoff non è lontana e il Picchio vuole crederci
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Venerdì 28 Aprile 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 11:29

ASCOLI L’obiettivo prioritario dell’Ascoli resta la salvezza. Il distacco di sei punti dalla zona playout è un buon margine a quattro gare dalla fine ma il campionato di cadetteria, specie quest’anno, insegna che non ci si può rilassare un attimo. Basta un passo falso lunedì al Del Duca e una vittoria concomitante delle concorrenti alla salvezza e i bianconeri ripiomberebbero nell’incubo di scivolare in graduatoria. Ma la classifica dice anche, che se è vero che la salvezza resta l’obiettivo principale, è pur vero che la zona playoff è addirittura a soli tre punti.


Le penalizzazioni

A ringalluzzire l’ambiente bianconero sono stati due fatti nuovi avvenuti dopo il parteggio ottenuto dai bianconeri a Como.

La sconfitta del Pisa in casa con il Bari, prossima avversaria dei bianconeri lunedì allo stadio Del Duca e soprattutto il secondo deferimento della Reggina che ora rischia addirittura sette punti di penalizzazione. Fra pochi giorni, inoltre, il tribunale di Reggio Calabria dovrà pronunciarsi sul piano di ristrutturazione di un debito mastodontico ammontante a venti milioni di euro presentato dalla società calabrese. Sarà approvato? Insomma settimo e ottavo posto in classifica sono di nuovo alla portata dei bianconeri, magari ripetendo l’exploit casalingo dell’anno scorso quando Dionisi stese i toscani. E a riprova di questo ritrovato entusiasmo, la società bianconera ha deciso di allettare ancora di più la truppa bianconera: è previsto un premio in caso di vittoria con il Pisa. Ciò conferma la voglia del patron Massimo Pulcinelli di rincorrere quel sogno promozione in serie A accarezzato fin dal suo insediamento nel giugno del 2018 alla guida del club di corso Vittorio Emanuele, sfumato l’anno scorso nella gara persa in casa con il Benevento. Una testimonianza di come il patron sia attaccato alle sorti del Picchio, nonostante una stagione travagliata fra alti e bassi che ha messo a dura prova tutto l’ambiente bianconero.

Non si vende

Da tempo in città, continua a trapelare una ridda di illazioni sulla prossima cessione della società da parte di Pulcinelli. Una ipotesi che il presidente dell’Ascoli calcio, Carlo Neri, ha smentito categoricamente ai microfoni di Tvrs: «Ben vengano investitori nell’Ascoli calcio - ha detto - ma a Pulcinelli la società dovrebbero portargliela via con la forza. Tutti quanti possono leggere i post che scrive a dimostrazione dell’attaccamento che nutre per questi colori. Pulcinelli è un imprenditore che non solo ha investito tanto economicamente nell’Ascoli ma anche in termini di passione». 

La stagione

Poi il presidente ha analizzato la stagione: «È un campionato bellissimo - ha proseguito Neri - e più che una serie B sembra un A2. Basta considerare che le ultime tre squadre in classifica (Benevento, Brescia e Spal) l’anno scorso hanno disputato i playoff o li hanno sfiorati». E la riprova di un campionato ancora aperto sta nelle prossime avversarie dell’Ascoli: «Pisa, Genoa, Cosenza e Reggina: ognuna ha ancora un obiettivo da raggiungere. E l’Ascoli? Intanto pensiamo a vincere lunedì con il Pisa magari contando sull’apporto della nostra tifoseria»

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