ASCOLI L’obiettivo prioritario dell’Ascoli resta la salvezza. Il distacco di sei punti dalla zona playout è un buon margine a quattro gare dalla fine ma il campionato di cadetteria, specie quest’anno, insegna che non ci si può rilassare un attimo. Basta un passo falso lunedì al Del Duca e una vittoria concomitante delle concorrenti alla salvezza e i bianconeri ripiomberebbero nell’incubo di scivolare in graduatoria. Ma la classifica dice anche, che se è vero che la salvezza resta l’obiettivo principale, è pur vero che la zona playoff è addirittura a soli tre punti.
Le penalizzazioni
A ringalluzzire l’ambiente bianconero sono stati due fatti nuovi avvenuti dopo il parteggio ottenuto dai bianconeri a Como.
Non si vende
Da tempo in città, continua a trapelare una ridda di illazioni sulla prossima cessione della società da parte di Pulcinelli. Una ipotesi che il presidente dell’Ascoli calcio, Carlo Neri, ha smentito categoricamente ai microfoni di Tvrs: «Ben vengano investitori nell’Ascoli calcio - ha detto - ma a Pulcinelli la società dovrebbero portargliela via con la forza. Tutti quanti possono leggere i post che scrive a dimostrazione dell’attaccamento che nutre per questi colori. Pulcinelli è un imprenditore che non solo ha investito tanto economicamente nell’Ascoli ma anche in termini di passione».
La stagione
Poi il presidente ha analizzato la stagione: «È un campionato bellissimo - ha proseguito Neri - e più che una serie B sembra un A2. Basta considerare che le ultime tre squadre in classifica (Benevento, Brescia e Spal) l’anno scorso hanno disputato i playoff o li hanno sfiorati». E la riprova di un campionato ancora aperto sta nelle prossime avversarie dell’Ascoli: «Pisa, Genoa, Cosenza e Reggina: ognuna ha ancora un obiettivo da raggiungere. E l’Ascoli? Intanto pensiamo a vincere lunedì con il Pisa magari contando sull’apporto della nostra tifoseria»
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