Mourinho sbotta alla squadra dopo la sconfitta con l'Inter: «Siete piccoli e senza palle»

Lo special One e lo sfogo dopo il ko di Milano

Mourinho sbotta alla squadra dopo la sconfitta con l'Inter: «Siete piccoli e senza palle»
Mourinho sbotta alla squadra dopo la sconfitta con l'Inter: «Siete piccoli e senza palle»
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Giovedì 10 Febbraio 2022, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 04:28

Martedì sera, spogliatoi di San Siro, la Roma è stata appena eliminata dalla Coppa Italia per mano dell’Inter. Nella stanza che ospita i giallorossi regna il silenzio, l’unico a prendere la parola è un infuriato José Mourinho che attacca i calciatori colpevoli di essere spariti per 10 minuti: «Voglio sapere perché, giocando faccia a faccia con l’Inter, nei primi dieci minuti vi siete cagati sotto!», è virgolettato dello Special One riportato dal Corriere dello Sport. Mourinho è fuori di sé, attacca tutti i titolari in campo per non aver messo un briciolo di personalità durante la partita, consegnandosi ai nerazzurri: «Voglio sapere perché da due anni vi mostrate piccoli contro le grandi. Se siamo piccoli gli arbitri ci trattano da piccoli! Trattano la Roma da piccola. L’Inter è una super squadra, voi l’avevate di fronte e invece di trovare le giuste motivazioni vi siete cagati sotto! Il difetto più grande di un uomo è la mancanza di palle, di personalità. Avete paura di partite del genere? E allora andate a giocare in serie C dove non troverete mai squadre con i campioni, stadi top, le pressioni del grande calcio. Siete gente senza palle. La cosa peggiore per un uomo!».

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Non è il primo sfogo di Mourinho verso i suoi giocatori, è successo anche dopo la partita persa contro il Bodo (6-1) e quella con la Juventus in cui la Roma vinceva 3-1 e in sette minuti si è fatta rimontare perdendo 4-3. In quell’occasione è stato Veretout a rispondere e a prendere le parti della squadra. Le conseguenze dello sfogo di martedì sera potrebbero essere insanabili, molti giocatori, infatti, si sentono sotto pressione e non riescono a rendere al meglio. Altri, invece, sono insoddisfatti delle troppe panchine e c’è anche chi sta pensando di lasciare la Capitale appena il mercato lo consentirà. Un fuggi fuggi generale a cui Friedkin dovranno porre rimedio.

 

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