Lotto, Rinascimento digitale: a Villa Colloredo Mels di Recanati il nuovo allestimento dei capolavori dell’artista

Lotto, Rinascimento digitale: a Villa Colloredo Mels di Recanati il nuovo allestimento dei capolavori dell’artista
Lotto, Rinascimento digitale: a Villa Colloredo Mels di Recanati il nuovo allestimento dei capolavori dell’artista
di Lucilla Niccolini
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Domenica 24 Marzo 2024, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 15:45

Bambini delle scuole medie hanno inaugurato ieri mattina, accompagnati dalle prof, le sale di Villa Colloredo Mels di Recanati, dedicate alla “Lorenzo Lotto digital experience”. E non poteva darsi collaudo migliore. Si accalcavano attorno al grande schermo, dove compaiono particolari del Polittico di San Domenico, volgendo poi gli occhi incantati all'originale, che domina la sala. È questo uno dei prodigi generati dal riallestimento museale dei capolavori di Lorenzo Lotto: l'Annunciazione, il Polittico di San Domenico, la Trasfigurazione e il San Giacomo Maggiore.

Il sindaco Antonio Bravi e l'assessora alla Cultura Rita Soccio guardavano sfilare la scolaresca con occhi inteneriti, e anche vigili, per cogliere le reazioni di visitatori insoliti, per la giovane età, a un'inaugurazione. «È per me motivo di grande soddisfazione – mormorava il primo cittadino davanti all'Annunciazione – il fatto che in queste quattro sale, una per ognuno dei capolavori lotteschi che possediamo, il turista può trovare i riferimenti a tutte le opere di Lorenzo Lotto, conservate in otto comuni marchigiani. Con Recanati, Loreto, Ancona, Jesi, Macerata, Cingoli, Monte San Giusto e Mogliano. Da questo museo, dopo aver consultato gli strumenti digitali che raccontano l'intera esperienza dell'artista, si può partire per un tour lottesco nelle Marche».


L’impegno


L'operazione è stata sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, «dapprima contribuendo al restauro della “Trasfigurazione” e quindi – ha detto ieri il presidente Francesco Sabbatucci Frisciotti Stendardi - sostenendo il progetto di riallestimento della sezione del Lotto e dell'intera collezione, consapevoli della necessità di tutelare, conservare e promuovere il patrimonio culturale dei nostri splendidi borghi, non solo per il valore in termini identitari, ma anche perché esso rappresenta una risorsa importante per lo sviluppo di questi territori».

Gli ha fatto eco l'assessora Rita Soccio, con un'illuminata considerazione: «Avremmo potuto investire il budget a disposizione in mostre temporanee: di richiamo, forse, ma che non avrebbero lasciato nulla di duraturo alla città. La scelta di questa nuova organizzazione permette di valorizzare il legame di questi capolavori con la comunità. Inoltre il progetto per Villa Colloredo Mels – ha annunciato – sarà completato nei prossimi mesi, grazie al recupero dello stabile adiacente, finanziato con fondi del Pnrr».


Niente è lasciato al caso, in questo itinerario, che Luigi Petruzzellis, responsabile del circuito museale “Infinito Recanati”, definisce rivoluzione copernicana: «Al termine di un percorso lungo e complesso, durato tre anni, tra interventi conservativi e di valorizzazione, la visita al Museo civico di Villa Colloredo cambia radicalmente: diventa molto più accessibile». Didascalie ragionate bilingui, e in codice Braille, a cura del Museo Omero. Ma anche “spieghe” narrative dedicate ai bambini, a cura dell'Accademia maceratese di Belle Arti. «Lo chiede l'International Council of Museums: rendere le collezioni inclusive, accoglienti, partecipate».

Lo racconta la prof Marta Paraventi, la storica dell’arte che ha curato il riallestimento, autrice anche dei testi degli apparati didattici e degli strumenti digitali. «Intendiamo offrire al visitatore, svelando dettagli, storie e temi, un’esperienza diversificata, anche sensoriale, per accogliere il cittadino, la famiglia, il turista internazionale, il viaggiatore curioso, desiderosi di immergersi nell’affascinante capitolo della pittura di Lorenzo Lotto, protagonista del Rinascimento». 

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