Le note di Puccini e Bacharach, ma anche di Bruch e Beethoven risuoneranno nel Teatro dell’Aquila di Fermo domenica, 14 gennaio, alle ore 18,30. Il concerto è di orchestra, solisti e big band del Conservatorio Pergolesi di Fermo che inaugura l’anno accademico (info e biglietti: 0734284295).
Il legame
É molto più che un concerto perché, oltre a segnare l’avvio dell’anno, è anche un’opportunità per gli studenti di suonare con un direttore di orchestra e di prendere parte a un evento che è il secondo dei tre del cartellone lirico di Fermo. «Il nostro conservatorio – commenta il direttore Piero Di Egidio – rappresenta un’“anormalità”: altrove in altre realtà i conservatori fanno i concerti inaugurali, spesso nelle proprie sale, slegati dalla comunità territoriale dove si trovano.
La musica
La musica sarà quella dei migliori studenti, che nell’orchestra sono il 90% di 60 elementi, accompagnati da 6 docenti, poi ci sarà la big band, formazione di soli allievi. «Saranno sul palco i migliori – aggiunge Di Egidio – scelti con le audizioni, fatte nelle scorse settimane e molto partecipate». Si comincia dunque in sala con i nuovi linguaggi, settore nato ormai da 15 anni per iniziativa del professor Mauro De Federicis. «La prima parte – spiega – sarà un omaggio a Burt Bacharach, compositore americano dedito al pop con contaminazioni di jazz e ritmi brasiliani, scomparso lo scorso anno. Partiremo con The look of love a cura della big band che dirigerò io stesso, con i ritmi della bossanova, e poi big band, solisti e orchestra, diretti da Della Sciucca, faranno un medley di due brani, Alfie e The look of love. Ho voluto creare arrangiamenti che rispettassero il carattere dei brani». Gli altri due vedono in prima linea la violoncellista Lucia Fiorelli prima e Monica Pia Galullo poi. «Per la parte operistica – aggiunge il direttore del conservatorio Di Egidio – saranno eseguite le arie più note di Puccini».
Il futuro
Questo concerto, afferma il presidente Igor Giostra, «è un vero momento di festa, ma soprattutto di formazione: si raccolgono i frutti dell’anno o anni precedenti e si incontra il territorio». E sul legame con la città e la provincia, Di Egidio annuncia che c’è l’intenzione di portare a tre i concerti con gli studenti migliori. «Nelle prossime occasioni, forse per il concerto di Pasqua, avremo definito - aggiunge - tante cose. Il carnet delle manifestazioni sul territorio è importante». L’ha dimostrato anche la partecipazione del conservatorio al presepe vivente e lo dimostra l’inserimento nel cartellone della città. «É una delle proposte di qualità», chiude l’assessore alla Cultura Micol Lanzidei, facendo riferimento al concerto.