La posizione storica dell'Italia
Oltre alla questione dei dibattito in Parlamento, ci sono storiche questioni di opportunità e di consenso che guidano anche le scelte di Francia e Spagna. Partecipare direttamente a questi raid contro gli Houthi espone a rappresaglia prima di tutto nei confronti del traffico mercantile italiano nella zona che vale ben il 40% del traffico italiano e poi il fatto di attaccare in prima persona in prima persona i ribelli yemeniti, feroci avversari di Israele, fa passare nel ruolo di sostenitore di Tel Aviv. Non che l'Italia non lo sia, ma non a livello degli Stati Uniti. Un posizione netta dell'Italia in Medio Oriente è del resto difficile da rintracciare nei decenni scorsi e, per ora, anche nel Mar Rosso, si va avanti così.