Carceri ad alta tensione nelle Marche, ad Ascoli fuoco e olio gettato a terra per far scivolare la polizia. Il Sappe chiama Delmastro: «I detenuti stranieri scontino la pena nei loro paesi»

Martedì 13 Febbraio 2024, 16:49 - Ultimo aggiornamento: 16:53 | 1 Minuto di Lettura
Olio gettato a terra per far scivolare chi spegneva le fiamme

Si è vissuta ancora una situazione di pericolo nella Casa circondariale di Ascoli Piceno, periodicamente al centro delle cronache per i gravi episodi di violenza che accadono "tra le sbarre". Su quanto è avvenuto nelle ultime ore riferiscono Francesco Campobasso e Donatello Di Marzio, dirigenti del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: «Domenica scorsa, subito dopo la mezzanotte, in una cella occupata da detenuti di anni 22 e 23 e di origini maghrebina, sono state date alle fiamme lenzuola e vestiti con ulteriore danneggiamento di beni dell'Amministrazione penitenziaria - come aveva raccontato il Corriere Adriatico, leggi qui - I due hanno inveito nei confronti del personale di Polizia operante nel turno di notte, alterando la sicurezza del reparto. La condotta dei soggetti in questione è continuata anche dopo l'intervento di altro personale, provocando ulteriori episodi incandescenti. Hanno infatti iniziato a spaccare tutto quanto avevano in cella, dato ulteriore fuoco a carte e oggetti vari, cospargendo di olio e gettandolo davanti la cella per far scivolare i colleghi intervenuti con idranti e sistemi di protezione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA