Tumori, in tre anni impennata dei casi. Allarme per le donne: in crescita le neoplasie al polmone

di Maria Rita Montebell
Martedì 12 Dicembre 2023, 21:41 | 2 Minuti di Lettura

Il censimento

Un’ondata di diagnosi, appunto, post pandemia. La salute collettiva sta ancora scontando quel lungo periodo di fermo sanitario. A rivelarlo è la tredicesima edizione de “I numeri del cancro in Italia”, un censimento firmato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), Fondazione Aiom, Airtum (Associazione Italiana Registri Tumori), Osservatorio Nazionale Screening Passi, Passi d’Argento e della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica.

«In Italia negli anni della pandemia – ricorda il professor Saverio Cinieri, presidente della Fondazione dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica – c’era stata una riduzione delle nuove diagnosi di alcuni tumori, che però non erano chiaramente spariti. E l’aumento del numero delle nuove diagnosi di tumore previsto per il 2023 non è un dato sporadico, ma si inserisce in una tendenza all’aumento ben consolidata negli ultimi anni».
Nei prossimi due decenni, si stima che il numero assoluto annuo di nuove diagnosi oncologiche in Italia aumenterà in media dell’1,3% l’anno negli uomini e dello 0,6% l’anno nelle donne, riguardando soprattutto le neoplasie più frequenti, come quella del seno nelle donne (+0,2% per anno), della prostata nell’uomo (+ 1% l’anno) e del polmone in entrambi i sessi (+1,3% l’anno). Da ricordare che il cancro è sempre più una malattia curabile e molti pazienti la superano e tornano a una vita “come prima”. Come dimostra anche la recente approvazione della legge sull’oblio oncologico.

Tumori, ecco i più diffusi: mammella, colon-retto, polmone e prostata. I numeri del 2023 (con 395mila casi stimati)

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