Secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute, in Italia il 37,96% della fascia tra 40 e 49 anni non ha ricevuto ancora una dose di vaccino. Eppure a oggi, giovedì 15 luglio, tutti si sarebbero potuti già prenotare e ricevere almeno la prima iniezione. Ma non l'hanno fatto. In questo dato, però, vanno anche considerati tutti quelli che per ragioni mediche non si possono vaccinare e chi è stato contagiato con il Covid, che può ricevere una dose anche dopo 10 mesi dall'infezione.
Non vaccinati, gli altri dati
Della fascia tra i 50-59 anni non ha ricevuto ancora una dose di vaccino il 26,94%; per la popolazione 60-69 anni, invece, nessuna dose è stata somministrata al 18,97%. Meglio, infine, il dato dei 70-79 anni: non si sono ancora prenotati, e quindi non sono ancora vaccinati, il 13,31% degli italiani. Ma c'è da osservare che le persone che hanno dai 60 anni in su sono più a rischio da un'eventuale contagio da Covid. E quindi l'opportunità di vaccinarsi è quanto mai consigliata e consigliabile.
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I rischi e le conseguenze
La popolazione dei non vaccinati può contribuire a far circolare il virus. Se decidere di iniettarsi una dose o meno è una scelta personale, si paga però un prezzo. Al momento, infatti, chi non si vaccina per ottenere il Green Pass deve effettuare un tampone con il risultato negativo. Un costo, indubbiamente. E quindi la scelta di non vaccinarsi ha sicuramente un prezzo da pagare. Che in Francia è addirittura più alto, dal momento che il presidente francese Emmanuel Macron ha deciso di estendere l'obbligo della certificazione verde a locali, ristoranti e concerti.
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