Si è concluso il primo Open Day d'Italia dedicato ai ragazzi tra i 12 e i 16anni. A Rieti sono state somministrate 200 dosi di Pfizer ai giovani che si sono presentati rispondendo presente all'appello della Regione Lazio. E dal 15 giugno in poi dovrebbero iniziare le vaccinazioni per questa fascia d'età anche dai pediatri, secondo quanto indicato da Alessio D’Amato, assessore alla Sanità di Zingaretti. Ma c'è già un primo stop.
Poche dosi - La Regione ha chiuso un accordo con i pediatri Fimp-Cipe che avranno il supporto scientifico dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù.
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Le richieste - «La campagna mediatica è partita, i genitori ci chiamano per fissare l’appuntamento, siamo tempestati di richieste che non possiamo evadere. Durante il Comitato regionale ci è stato riferito che non c’è un limite temporale per somministrare la seconda dose, proprio a causa della penuria di fiale. Addirittura, ci è stata chiesta la disponibilità a vaccinare anche i genitori, quando non possiamo garantire neanche i sieri per i figli», aggiunge Veronelli.
«Non si può lavorare in queste condizioni, senza farmaco e navigando a vista. Abbiamo bisogno di dosi congrue, di consegne e tempistiche certe anche per i richiami. Il nostro obiettivo resta quello di chiudere rapidamente il ciclo vaccinale dei ragazzi in vista delle vacanze e della riapertura delle scuole a settembre, per allontanare il più possibile lo spettro della didattica a distanza o delle quarantene», conclude Veronelli.