Pesaro, ruba panino da 3 euro: ora rischia fino a 10 anni per rapina

Pesaro, ruba panino da 3 euro: ora rischia fino a 10 anni per rapina
Pesaro, ruba panino da 3 euro: ora rischia fino a 10 anni per rapina
di Luigi Benelli
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Martedì 11 Ottobre 2022, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 16:34

PESARO Non ha i soldi per il panino, lo mangia a sbafo dentro l’Iper Coop e finisce arrestato per rapina. Facciamo ordine in questa storia che ha degli aspetti paradossali - per una cifra di 2,67 euro rischia dai 5 ai 10 anni - e che vede protagonista un 28enne della Costa d’Avorio, già condannato per estorsione lo scorso aprile. L’altro giorno il giovane, senza fissa dimora e che vive di espedienti, è entrato all’Iper Coop dove ha preso un panino e due scatolette di sgombro. Qui si è accorto di essere seguito dalle telecamere di videosorveglianza, così si è diretto a una delle casse. Ha aperto il sacchetto, spezzato in due il pane e ci ha infilato dentro lo sgombro. Così ha iniziato a mangiarlo per saziarsi e disfarsene, dato che non aveva i soldi per pagare, ma è in questo frangente che sono intervenuti gli agenti della sicurezza interna.

 
Lo hanno portato al piano di sopra in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. Ma a questo punto il 28enne si sarebbe divincolato colpendo a un fianco un agente che ha riportato 5 giorni di prognosi. Motivo per cui lo straniero è stato arrestato per rapina. Il tutto per un panino del valore complessivo di 2,67 euro. Ieri mattina, difeso dall’avvocato Massimiliano Tonucci, il giovane è stato portato davanti al giudice per l’udienza di convalida. L’ivoriano ha detto di non aver colpito l’agente e che il suo unico obiettivo era di finire il panino perchè aveva fame. Il legale ha chiesto i termini a difesa e vuole smontare la pesante accusa di rapina che prevede una condanna da 5 a 10 anni, salvo riti alternativi. Per lui l’obbligo di firma in attesa del processo.
Tra l’altro l’ivoriano è già noto alle cronache pesaresi. I fatti risalgono febbraio quando il 28enne era stato arrestato in piazza del Popolo. Tutto era partito da una pregressa cessione di hashish per un corrispettivo di 30 euro. Denaro mai pagato da un altro straniero perché quella merce era sostanzialmente cioccolata. Ma quel mancato introito non è andato giù all’ivoriano che si è armato di un coltello multiuso di 15 centimetri, con lama da 6 aveva minacciato il rivale: «Se non mi ridai indietro i 30 euro ti taglio la gola». Sotto la minaccia del coltello era arrivato alle Poste in piazza del Popolo per prelevare. Qui era intervenuta la Polizia che lo aveva arrestato per tentata estorsione aggravata. Aveva patteggiato 2 anni. Il giovane dovrà affrontare anche un altro processo. Secondo l’accusa aveva ceduto una pallina di eroina a una ragazza italiana al parco Miralfiore. La giovane, tossicodipendente, non aveva pagato, così lo straniero le aveva strappato la borsa dalle mani per arraffare i soldi. Anche in questo caso è finito a giudizio per spaccio e tentata rapina.
 

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