Pesaro, attesa finita per la bretella di Muraglia. Il 6 aprile si inaugura in nome di Berlinguer. In consiglio scintille tra Ricci e opposizione

Prima delle opere compensative a concludersi

Pesaro, attesa finita per la bretella di Muraglia. Il 6 aprile si inaugura in nome di Berlinguer
Pesaro, attesa finita per la bretella di Muraglia. Il 6 aprile si inaugura in nome di Berlinguer
di Thomas Delbianco
4 Minuti di Lettura
Martedì 27 Febbraio 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 07:06

PESARO La convenzione bis sulle opere accessorie alla terza corsia è stata approvata all'unanimità dal consiglio comunale. Ma non sono mancate le schermaglie tra il sindaco Matteo Ricci e l'opposizione, che hanno interessato anche il ruolo di Regione e Governo sulle stesse opere del pacchetto, e sull'arretramento della ferrovia. Via libera ieri in assise con 29 voti favorevoli alla delibera contenente lo schema di atto aggiuntivo alla convenzione stipulata il 2 agosto 2013 tra Comune, Regione, Provincia e Aspi per le opere accessorie alla terza corsia. Nell'atto-bis per le opere compensative sono arrivati altri 105 milioni di euro, con il recupero del raddoppio dell’interquartieri. 

Nel dettaglio

L'amministrazione, attraverso l'assessore all'Urbanistica Mila Della Dora nel presentare il documento, ha anticipato che l’aggiornamento del quadro economico della convenzione dà risposta all’aumento dei costi per inflazione, costi delle lavorazioni e per gli espropri (ai quali l’atto aggiunge ulteriori 5 milioni, per un totale di 17,5). Oltre alla bretella di Muraglia nel pacchetto sono incluse la bretella di Santa Veneranda, il raddoppio dell’Urbinate e la bretella Fratelli Gamba, che dalla Montelabbatese si collegherà all’attuale casello. L’ultima opera sarà il casello unidirezionale di Santa Veneranda. «Sono opere compensative strategiche per Pesaro che permetteranno di alleggerire il traffico cittadino», ha aggiunto Della Dora. Per l'opposizione è intervenuto il consigliere della Lega Dario Andreolli: «Sono stati 10 anni di vuoto dal 2013 ad oggi. Per arrivare alla convenzione ci fu un dibattito molto intenso e complicato in città, ma ne uscimmo tutti con la consapevolezza che la soluzione emersa non fosse la migliore possibile, ma l'unica possibile. Il casellino è un unicum in Italia che non consentirà di dare molte risposte rispetto all'entrata in autostrada delle auto provenienti da sud, che andranno ad occupare l'interquartieri, aumentando code, traffico e inquinamento. Non c'è il raddoppio delle corsie della Montelabbatese fino alla Chiusa di Ginestreto. Vi è la sensazione che molto tempo è stato perso».

Botta e risposta

E' intervenuto il sindaco Matteo Ricci: «Che realtà ha visto il consigliere Andreolli sulle opere accessorie in questi 10 anni? Siamo rimasti soli, non ho mai fatto una riunione con la Regione su queste opere.

Voi cosa avete fatto negli anni in cui siete stati al Governo e cosa state facendo adesso che avete il Ministero delle Infrastrutture? Niente. E viene qua a dare lezioni a chi ha dovuto gestire una convenzione che è stata un ottimo risultato, pur di mediazione. E' venuto a rinfacciarci che non c'è il raddoppio della Montelabbatese, lo dica o a Salvini, si faccia mettere un po' di risorse. Il 6 aprile inauguriamo l'Interquartieri di Muraglia che verrà intitolata a Berlinguer. In base all'aumento dei costo Aspi poteva tagliare le opere, ed invece recuperiamo il raddoppio del primo tratto dell'Interquartieri».

Governo e Regione

Poi continua: «In questi anni l’Amministrazione ha attratto oltre due miliardi di investimenti pubblici, tutti elencati nella mappa di pesarochecambia.it». Dopodiché non possiamo prenderci le colpe del crollo del ponte Morandi e i conseguenti ritardi. Poi – continua - i ringraziamenti che il consigliere Andreolli fa alla Regione non si possono sentire, perché la Regione Marche su questa vicenda non si è mai vista. Fossi in lei – ancora rivolto al consigliere della Lega – chiederei alla Regione informazioni sula modernizzazione della ferrovia: invece di rallentare si acceleri, e chiedete a Salvini e Meloni di stanziare gli altri soldi che mancano per la restante tratta marchigiana. Sono passate due leggi di Bilancio nelle quali sulla tratta adriatica sono stati stanziati “zero euro”, gli unici e ultimi risalgono a Draghi».

Il paletto

La consigliera di Prima C'è Pesaro Giulia Marchionni: «In cinque anni non siete stati in grado di mettere un paletto che segnala la distribuzione degli spazi sulle opere. Diciamo grazie alla Regione che nell'ultima convenzione ha fatto togliere la possibilità di stralciare il potenziamento dell'interquartieri qualora non fossero sufficienti le risorse degli espropri».

Sergio Castellani, esponente della Lista Civica “Una Città in Comune” e Presidente della Commissione Urbanistica, esprime «grande soddisfazione per avere contribuito in modo determinante, con il lavoro della Commissione, a trasformare la delibera in realtà cantierabile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA