Pesaro, Biblioteca Oliveriana pronta al maxi trasloco, al cinema Metropolis anche i tesori Mosca

Per fare spazio ai lavori di restauro nei palazzi Almerici e Mazzolari il Comune affitta il cinema

Pesaro, Biblioteca Oliveriana pronta al maxi trasloco, al cinema Metropolis anche i tesori Mosca
Pesaro, Biblioteca Oliveriana pronta al maxi trasloco, al cinema Metropolis anche i tesori Mosca
di Miléna Bonaparte
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Martedì 6 Febbraio 2024, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 14:11

PESARODalla magia del cinema alla lettura e alla consultazione di antichi manoscritti, dai popcorn sgranocchiati in poltrona alla custodia ed esposizione di opere d’arte tra dipinti, stampe, arazzi, mobilia e ceramiche. Gli imminenti lavori di recupero nei palazzi Almerici e Mazzolari Mosca richiedono lo svuotamento di tutti gli ambienti dagli oggetti più preziosi e, nel caso della storica biblioteca di via Mazza, anche la continuazione del servizio per gli studiosi e i “divoratori” di libri.

L’impresa

Un’impresa non da poco per il Comune che, dopo aver sondato varie ipotesi, ne è venuto a capo prendendo in affitto la multisala Metropolis per il triennio 2024-2026, a un canone netto di 65.000 euro nei primi mesi a partire dal contratto ancora da firmare e 68.000 euro negli altri due anni interi.

Una mole immensa di materiale per uno spazio altrettanto ampio. Edificio un tempo cult delle Cinque Torri, inaugurato una trentina di anni fa in largo Volontari del sangue, finito in disuso causa Covid, non è più tornato a regime per la crisi del settore.

La diversificazione

Lo storico cinema fa parte della catena di Giovanni e Massimiliano Giometti, padre e figlio della famiglia di origini romagnole leader delle sale cinematografiche tra Romagna, Marche, Toscana, Umbria e Abruzzo. Una svolta, l’affitto al Comune, per diversificare l’azienda e arginare i rischi delle difficoltà che ovunque attraversa il settore. A fine gennaio la giunta ha dato il via libera all’operazione per il deposito e la fruizione temporanea delle preziose collezioni al Metropolis e aprire, a stretto giro, i cantieri dei lavori di riqualificazione nei due edifici comunali, monumenti simbolo della città, sui quali grava la scadenza europea molto ravvicinata del 31 marzo 2026, termine ultimo del Pnrr.

Il trasloco del Comune sta per cominciare, non appena l’amministratore delegato della Giometti Real Estate & Cinema srl di San Giovanni in Marignano, il patron Giovanni, 76 anni il giorno di San Valentino, firmerà la locazione, mentre Massimiliano, cinquantenne riccionese, è socio proprietario e gestore della società, nipote del nonno Gino per iniziativa del quale la catena dei maxischermo e delle pellicole in prima visione ha avuto inizio alla fine degli anni ’60 con l’esordio delle arene all’aperto in Romagna. I locali del Metropolis si sviluppano tra il seminterrato, il piano terra e il primo livello dell’edificio per una superficie di 1.927 metri quadrati e sono caratterizzati dalle due ampie sale oltre ad accessori e servizi. L’immobile sarà utilizzato non solo come deposito temporaneo del materiale, ma è anche in programma il completo trasferimento della biblioteca Oliveriana che funzionerà con le nuove aperture al pubblico, eventi culturali e proiezioni cinematografiche.

Si occupano del mega trasloco i servizi Cultura e Opere pubbliche del Comune che spiegano: «Un’operazione necessaria sia per quanto riguarda i lavori di palazzo Almerici, dove ha sede la Biblioteca Oliveriana, che contiene il fondo librario antico, archivi storici, disegni, medaglie e monete, incisioni, sia nel caso di palazzo Mazzolari Mosca che ospita svariati generi di opere d’arte tra dipinti, stampe, arazzi, mobilia, ceramiche, archivio storico e depositi dei Musei civici. La permanenza dei beni culturali all’interno dei due palazzi è incompatibile con i lavori di restauro e miglioramento strutturale».

La ricerca

La ricerca di locali adatti è stata complicata per i servizi Cultura e Opere pubbliche: «Non essendo al momento utilizzabili strutture idonee tra le sedi comunali, si è provveduto a interpellare diversi enti pubblici (Provincia, Regione, Prefettura, Agenzia del demanio) per conoscere l’eventuale disponibilità di immobili nelle vicinanze del centro storico, senza però ottenere alcun riscontro. Ci si è tempestivamente attivati in più direzioni, individuando alla fine nell’edificio in largo Volontari del sangue lo spazio più adatto alle nostre esigenze, anche per la comoda accessibilità dalla strada».

Incombe il restyling Pinqua e Rigenerazione urbana, entrambi confluiti nel Pnrr, ed è necessaria la rapida «formalizzazione del contratto d’affitto per ospitare la Biblioteca Oliveriana, inclusa la parte dell’archivio librario e comprese le “depositerie comunali” di palazzo Mazzolari Mosca». Il tempo, insomma, stringe.

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