Soria, per la variante sarà battaglia all’ultimo consiglio. I residenti: «E noi faremo ricorso al Tar»

Soria, per la variante sarà battaglia all’ultimo consiglio
Soria, per la variante sarà battaglia all’ultimo consiglio
di Thomas Delbianco
3 Minuti di Lettura
Sabato 13 Aprile 2024, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 12:03

PESARO La variante di Largo Tre Martiri il 18 aprile nell'ultimo consiglio comunale del mandato per il voto finale. «La viabilità concessa è un contentino, se la delibera passa, ci costituiremo in un comitato ufficiale e valuteremo il ricorso al Tar», è la posizione dei residenti di Soria in assemblea.  
 


Gli appuntamenti


Ieri, poco prima delle 13, è arrivata la convocazione della commissione Urbanistica per martedì prossimo nella quale verrà discussa la variante di Largo Tre Martiri, finita al centro del dibattito locale, e delle polemiche. Nelle stesse ore la delibera è stata iscritta all'ordine del giorno del consiglio comunale del 18 aprile, che sarà l'ultima seduta dell'assemblea elettiva comunale prima che si chiuda il mandato, con la convocazione dei comizi elettorali in vista delle elezioni amministrative dell'8-9 giugno. Passaggi amministrativi, quelli decisi ieri, anticipati giovedì sera dall'assemblea del comitato spontaneo di Soria che si è riunito alla presenza di una cinquantina di persone nella sala parrocchiale del Quartiere. Nell'occasione Giulio Francalancia ha ripercorso tutti i passaggi delle ultime settimane che sono finiti sotto i riflettori, per le proteste che sono state sollevate in merito alla viabilità e all'edificazione nella zona di Largo Tre Martiri. Prima il Consiglio di Quartiere, poi il consiglio comunale con la sospensiva della variante voluta da parte della maggioranza e dell'opposizione, l'assemblea in piazza Europa alla presenza dell'assessore all'Urbanistica Mila Della Dora. 


 
I passaggi 


L’assessore, successivamente a quell'incontro, ha proposto una modifica alla variante, poi tramutata nell'emendamento portato in consiglio comunale da Sergio Castellani, con il quale è stata stralciata nelle carte urbanistiche la chiusura del tratto iniziale del Lungofoglia Caboto e la bretella di collegamento da via Agostini, passaggio che era stato anticipato dalla lettera, con 1000 firme allegate, presentata in Comune dal comitato. Il parere favorevole della Provincia, con la prescrizione di inserire una ciclabile che prosegua oltre il lungofoglia, fino al ritorno della delibera in Comune per l'approvazione definitiva, iscritta all'odg del 18 aprile. «Tra i punti che avevamo richiesto, ne è stato accolto uno solo - ha detto Francalancia - niente su diminuzione delle aree verdi e incremento delle Pm10 con le edificazioni previste nell'area tra via Agostini e via Caboto». Ha incalzato Michela Campanelli: «L'apertura di via Caboto è solo un contentino. Oltretutto nel comparto dell'ex Suzuki sembra che i privati non abbiano intenzione di edificare, così come per l'ex distributore, così le aree resteranno degradate. Il Comune punta tutto sui comparti 3 e 4, dove sono previste due palazzine con appartamenti, ma questo porterà ad un aumento del traffico, problemi di sicurezza stradale, e addio al verde. Andremo avanti con le nostre richieste, che invieremo ai consiglieri comunali con una nuova istanza», anche se il comitato ha detto che «lo temeva».
 


Le prossime mosse


Rosalia Cipolletta anticipa le prossime mosse: «Ci fa piacere che l'assessore Della Dora abbia detto che vuole fare un nuovo Prg, le manderemo un messaggio whatsapp, visto che si è resa disponibile ad ascoltare le richieste di tutti i cittadini, per sollecitare la sospensione della delibera (al momento dell'assemblea non si sapeva ancora che nel consiglio comunale sarebbe stata iscritta la variante di Largo Tre Martiri, ndr). Se invece la variante andrà nel prossimo consiglio (ieri poi è arrivata la conferma, ndr) e verrà approvata, ci costituiremo in un comitato ufficiale e valuteremo di ricorrere al Tar». 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA