Casa svaligiata mentre la ragazza le vede dallo spioncino: maxi condanna ma le giovani ladre sono latitanti

Casa svaligiata mentre la ragazza le vede dalla spioncino: maxi condanna ma le giovani ladre sono latitanti
Casa svaligiata mentre la ragazza le vede dalla spioncino: maxi condanna ma le giovani ladre sono latitanti
di Luigi Benelli
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Martedì 5 Aprile 2022, 07:05

PESARO - Condannate ma latitanti. Di loro non c’è più traccia. Il caso è quello di due donne nomadi di 25 e 26 anni sorprese a rubare in una abitazione in viale Verdi. Il fatto avvenne a inizio settembre e in casa c’era una ragazza che le vide dallo spioncino della sua camera. Loro avevano iniziato a rovistare pensando di essere sole. Ma in camera c’era la figlia della proprietaria di casa che stava riposando.

Aveva visto abbassarsi la maniglia della porta della stanza e immediatamente richiudersi.

Così, spaventata, aveva guardato dallo spioncino senza fare rumore e si era accorta che due donne stavano rovistando nelle stanze. Con coraggio aveva avvisato subito la madre chiamandola a voce bassa.

L’arrivo della polizia

La donna, dopo una prima fase di incredulità, a sua volta ha chiamato il 112, il numero del pubblico soccorso. In pochi istanti la Volante della Polizia era sul posto. Gli agenti avevano sorpreso le due donne che correvano sulla tromba delle scale cercando una via di fuga verso l’alto. E proprio in questo frangente una delle due aveva aperto una finestra e lanciato una borsa con la refurtiva in strada. Era caduta proprio vicino all’auto della polizia. Dentro c’erano collane e ori, soprattutto ricordi di famiglia. La polizia le ha braccate e arrestate. Avevano anche due cacciaviti e una cagnina, con cui erano riuscite ad aprire i portoni. Tutti i beni trafugati sono stati restituiti immediatamente alla proprietaria e le due donne arrestate per furto in flagranza di reato. Risulterebbero già gravate di numerosi precedenti penali per reati simili. Per fortuna nessun contatto con la ragazza che è rimasta chiusa in stanza finchè le due erano state arrestate. Poi era uscita per il riconoscimento. Il pubblico ministero aveva chiesto per una delle due 1 anno e una multa da 1200 euro. Per la complice 1 anno e 10 mesi con 1400 euro di multa. Ieri mattina la sentenza per le due donne sono difese dall’avvocato Marco Notarangelo. Il giudice le ha condannate a 4 anni e 2 anni e 8 mesi. Ma loro risultano introvabili.

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