Pesaro, premiate in tribunale
20 toghe d'oro ​per 40 anni di attività

Pesaro, premiate in tribunale 20 toghe d'oro ​per 40 anni di attività
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Sabato 21 Novembre 2015, 02:36 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 19:50

PESARO - Si è scagliato contro quei “tanti”, “ossessionati dalla rabbia di arricchirsi, in qualunque modo e con qualunque mezzo”.

Ha puntato il dito contro tutti quelli del circondario pesarese che hanno tenuto “un comportamento disinvolto”. Per non dire illegale. E il riferimento ai casi giudiziari degli ultimi anni è emerso forte e chiaro tra le righe del pensiero che ieri mattina il procuratore capo della Repubblica di Pesaro, Manfredi Palumbo, ha rivolto al numeroso pubblico presente – almeno duecento persone - a Palazzo di Giustizia in occasione della consegna della “Toga d’oro”, il prestigioso riconoscimento che viene attribuito agli avvocati iscritti all’albo da almeno 40 anni.

Casi giudiziari che hanno visto coinvolti alcuni avvocati pesaresi, a partire da Fiscopoli e per i tanti episodi di truffe di vario tipo alle assicurazioni. “Mi consola il pensiero – ha aggiunto – che questi avvocati non riceveranno mai una toga d’oro.

Non ci sono deviazioni che possano durare più di otto lustri, il periodo è troppo lungo per pensare di farla sempre franca. La contaminazione con ambienti malavitosi è di per sé rischiosa e a volte, come è accaduto, si possono incontrare pubblici ministeri in grado di raccogliere e sviluppare le sollecitazioni che vengono dall’ambiente”. Parole diverse per i venti avvocati che hanno raggiunto il traguardo della Toga d’oro, “un omaggio a chi ha passato un così lungo periodo nelle aule dei Tribunali, tra codici, fascicoli, colleghi, giudici e sentenze”.

“I premiati di oggi hanno rappresentato un punto di riferimento per l’avvocatura e devono essere presi d’esempio dai giovani avvocati. Certo in 40 anni l’avvocatura è cambiata in tutto. Ma a una sola idea occorre rimanere fedeli: la consapevolezza di svolgere una professione nobile e proprio perché nobile non devono mai mancare la serietà nel dire sempre la verità e il coraggio e la libertà di prendere posizione contro gli errori di chiunque – ha concluso Palumbo - anche dei giudici”.

Oltre a Palumbo ha preso parola anche il presidente del Tribunale Mario Perfetti che ha evidenziato l’importanza del processo telematico, grazie al quale si evitano udienze affollate e caotiche. Poi ci sono stati gli interventi del vice presidente del Consiglio nazionale forense, Giuseppe Picchioni, del presidente dell’ordine degli avvocati, Arturo Pardi (tra l’altro neo eletto al consiglio nazionale forense) e dell’assessore Antonello Delle Noci. I venti avvocati “storici” insigniti della Toga d’oro, tutti uomini tranne due donne, sono: Piero Bassi, Alfredo Bocci Siepi, Agostino Dastoli, Giuseppe D’Elicio, Mario Del Prete, Mario Giannola, Umberto Giacomo Levi, Luigi Marfori, Giancarlo Morosini, Ugo Morganti, Francesco Paci, Marco Paolini, Roberto Pazzi, Paolo Pazzi, Massimo Giovanni Rinaldi, Rosella Renzini Rossi, Giancarlo Rossi, Alberto Valentini, Franco Valentini e Alessandra Giannola Valentini.

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