Pesaro, una lunga notte di crolli e paura, il sindaco Ricci: «Non uscite di casa»

Pesaro, una lunga notte di crolli e paura, il sindaco: «Non uscite di casa»
Pesaro, una lunga notte di crolli e paura, il sindaco: «Non uscite di casa»
di Letizia Francesconi
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Domenica 3 Dicembre 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 17:52

PESARO - Come un tornado. Un vento fortissimo con raffiche che hanno sfiorato i 130 orari ha imperversato per tutta la notte fra venerdì e sabato sulla città e le colline. Tanta paura e danni ovunque. Il borgo di Fiorenzuola e strada Borgheria nel quartiere di Villa San Martino, sono esempi dove la forza del vento ha causato danni e cedimenti più gravi. Paura per una famiglia che si è vista un grosso ramo letteralmente sfondare una finestra della propria abitazione.

A Fiorenzuola invece sotto choc i residenti all’interno delle mura, dopo aver visto buona parte della copertura provvisoria in onduline volate letteralmente sopra ai tetti delle abitazioni, abbattendo antenne prima di finire a terra. Per tanti pesaresi è stata una lunga notte di apprensione e disagi, e di grande lavoro per vigili del fuoco, Protezione civile e Aspes. Raggiunte dai vigili del fuoco le 500 richieste d’intervento in provincia. 
L’ordinanza
Chiuso l’accesso e transito al castello ai non residenti. «Un provvedimento di necessità – scrivono dal quartiere - per evitare eventuali situazioni di pericolo in attesa di un sopralluogo comunale, che i tecnici del servizio Manutenzioni Opere Pubbliche potrebbero programmare già da domani. La struttura, che racconta da anni gli effetti devastanti del tempo, è un edificio storico e importante per il nostro territorio. Una testimonianza del passato che fa parte del nostro bagaglio storico-culturale. Da anni si chiede all’Amministrazione la sua riqualificazione». Dall’alto del borgo è ben visibile il grande buco sopra l’edificio di proprietà comunale. 
I soccorsi
Squadre al lavoro no-stop dalle 3,30 della notte scorsa quando si è messa in moto la macchina dei soccorsi in tutta la città, nella zona delle colline e nei quartieri di Candelara, Novilara, Montegranaro, Santa Veneranda, San Bartolo fino a Borgo Santa Maria. Dal sindaco Ricci e dall’assessore all’Operatività Enzo Belloni fin dalle prime ore del mattino l’appello alla prudenza negli spostamenti, evitando, almeno fino al termine dell’allerta, parchi urbani, cimiteri e la sosta sotto le coperture di vecchi edifici, cantieri o impalcature. Resta chiusa la parte monumentale del cimitero centrale San Decenzio. Addetti del Centro operativo e Aspes al lavoro anche al cimitero di Novilara per mettere in sicurezza l’accesso e le alberature cadute. In attesa degli interventi di ripristino restano temporaneamente chiuse strada delle Campagne, strada della Leccia e strada Ferreira nel quartiere Arzilla-Novilara per cavi elettrici a terra. Tecnici di Enel e Multiservizi, impegnati anche per il ripristino del servizio elettrico mentre Multiservizi per il servizio idrico a Candelara. Disagi in strada Borgheria. Una grossa pianta fra l’area pubblica e condominiale di un palazzo di 120 condomini ha bloccato la strada per diverse ore, rendendo impossibile ai residenti entrare e uscire. Ed ancora, in via Oberdan sul marciapiede che costeggia l’ospedale San Salvatore una parete di acciaio si è staccata per il forte vento da una delle porte esterne dell’ospedale. Viabilità bloccata anche a Santa Veneranda in via Mantegna per grosse alberature sull’asfalto. Non c’è stato quartiere della città risparmiato dalla tempesta di vento. Sono rimaste senza corrente dalle 3 della notte scorsa almeno una decina di famiglie in strada dell’Angelo Custode quartiere Colline e Castelli. Dopo quasi dieci ore alle 16 di ieri si attendeva ancora il ripristino. Situazione simile a Pontevalle. Difficile poi, vista anche la mole di chiamate prendere la linea con il numero verde Enel.
Le comunicazioni
Strage di alberi sì ma anche danni ad auto e scooter ribaltati rovinosamente dal vento. A Villa San Martino intervento di Aspes e Protezione civile per dieci auto colpite da aberi, alcune anche in modo serio. Sono 80 gli interventi chiusi alle 18 di ieri, dopo una notte e una giornata campale, dai vigili del fuoco ma sono oltre 100 (solo in città) quelli ancora in coda.
Ieri sera dopo le 20 i vigili del fuoco sono intervenuti anche in via Ponchielli per un cornicione pericolante in un palazzo.