La scure
«La scelta del governo Meloni di non rifinanziare i contributi all’affitto e per la morosità incolpevole è un atto gravissimo perché di fatto azzera le politiche sulla casa in un momento storico, caratterizzato dalla crescita della povertà, nel quale invece andrebbero rafforzate queste misure, andando a intercettare i nuovi bisogni - mette in evidenza Vitri dai banchi dell’opposizione -. Parliamo di politiche mirate al soddisfacimento di un bisogno primario come l’abitazione, una scelta sulla quale speriamo si possa tornare indietro. Data la grave emergenza abitativa, molte Regioni sono già intervenute con fondi autonomi». Per questo la consigliera Dem a giorni depositerà due interrogazioni strettamente legate tra loro negli obiettivi: una perché si prevedano a bilancio risorse che possano sopperire, almeno in parte, a quelle nazionali cancellate dal governo Meloni e un secondo atto per chiedere alla Regione una sorta di mappatura degli immobili in disuso e definire la disponibilità di locali da affittare. «È necessario rifinanziare il fondo che ammontava a 250 milioni di euro per i contributi alle famiglie - precisa Vitri -, istituito nel 2016 era servito ad arginare il fenomeno gli sfratti.
La sollecitazione
La consigliera del Pd sollecita poi «una ricognizione del patrimonio immobiliare della Regione per mettere a disposizione gli edifici abbandonati. Chiedo alla giunta Acquaroli di aprire un tavolo di lavoro con Anas ed Erdis per utilizzare i locali dismessi. Per esempio l’ex ostello della gioventù di Fossosejore, vuoto da tre anni dopo aver dato accoglienza ai migranti, le ex case cantoniere dell’Anas, gli appartamenti Erdis e i vecchi stabili sanitari». Tutte strutture da mettere a disposizione di chi rischia lo sfratto oppure non riesce a pagare gli affitti ai prezzi di mercato. «Sono tanti gli esempi di spreco e abbandono - sottolinea Vitri -. Ho pensato subito all’ex ostello di Fossosejore che potrebbe essere agibile in tempi brevi, ci sono camere con bagno in ottime condizioni, un campo da tennis, un’area verde e parcheggi. Basterebbe fare un bando e metterlo a disposizione di chi vuole investire in mini appartamenti per le famiglie in difficoltà. Ma gli edifici della Regione sono moltissimi, tutti attualmente chiusi. Per esempio le case cantoniere dell’Anas che stanno andando in malora e, in molti casi, rappresentano anche un sfregio al paesaggio».
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