PESARO Danneggiò lo studio del dentista perché pretendeva i soldi indietro come forma di risarcimento di un intervento a suo dire non riuscito. Arriva la condanna. Il fatto risale al maggio 2021 quando le forze dell’ordine erano intervenute in uno studio odontoiatrico in via degli Abeti perché una persona sulla cinquantina aveva dato in escandescenze iniziando a gettare a terra computer portatile, suppellettili e attrezzi.
Il cliente lamentava l’errata prestazione medica del dentista che gli aveva procurato un perenne mal di denti.
La cosa è finita in tribunale con il dentista che ha querelato l’uomo per ingiurie, minacce e danneggiamenti subiti dal suo ambulatorio e dalle attezzature.
I professionisti erano tutelati dall’avvocatessa Silvia Pezzolesi mentre l’imputato era difeso dal legale Andrea Bianchi. La difesa ha sostenuto di non ravvisare gli estremi di reato contestati chiedendone l’assoluzione.
La pubblica accusa invece ha sostenuto che la reazione dell’imputato era stata del tutto spropositata e soprattutto che le perizie non hanno dimostrato il danno professionale lamentato dall’uomo. Così il giudice lo ha condannato a 9 mesi di reclusione per danneggiamenti e lesioni personali e a circa 10mila euro di risarcimento danni.
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