Vicenda complessa
L’operazione di polizia si inserisce in una vicenda calibrata all’interno di un problematico rapporto affettivo. Marito e moglie hanno 50 anni e sono entrambi di Pesaro. Nel tempo il rapporto tra i due si era deteriorato per l’ossessione dell’uomo tanto che lo stesso era già stato denunciato per maltrattamenti anche se poi la donna aveva ritirato la querela perchè nel frattempo sembrava che i dissidi e le tensioni nella coppia si fossero appianate. Ma è stata un’illusione. Nel giro di pochi mesi l’uomo ha ritrovato le sue ossessioni e le sue persecuzioni, aggravandole e allargandole.
Prevaricazione e insensibilità
L’uomo, con condotte caratterizzate da prevaricazione e insensibilità, avrebbe agito in modo grave e invasivo sulla quotidianità e sulle scelte di vita della donna sino al punto di comprometterne la serenità esistenziale e la capacità di autodeterminazione. Inizialmente, la vittime di maltrattamenti era rimasta assoggettata al marito perché voleva salvaguardare il rapporto con lui, dato che è anche il padre dei suoi figli. Poi ha trovato la forza di denunciare, consentendo all’autorità giudiziaria di disporre gli arresti domiciliari (chiaramente non nella stessa casa in cui la coppia viveva); una misura che, in caso di inosservanza, potrebbe aggravarsi fino alla custodia in carcere.