Miralfiore, caso politico. La presidente di Legambiente Pesaro replica alla civica Vieni Oltre: «Scelte condivise, non sarà strumento elettorale»

Miralfiore, caso politico. La presidente di Legambiente Pesaro replica alla civica Vieni Oltre
Miralfiore, caso politico. La presidente di Legambiente Pesaro replica alla civica Vieni Oltre
di Thomas Delbianco
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Mercoledì 17 Gennaio 2024, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 12:26

PESARO «Non facciamo campagna elettorale sul Miralfiore. E i vertici regionali condividono le scelte del gruppo pesarese». La presidente di Legambiente Rosalia Cipolletta interviene con una replica alla lista civica Vieni Oltre, dopo le critiche ricevute per «le dichiarazioni a giustificazione delle potature nei boschi del Miralfiore», chiedendo «se i vertici di Legambiente siano a conoscenza di questa scelta». Il parco Miralfiore sarà uno dei temi cittadini al centro della prossima campagna per le amministrative tra le liste civiche e i partiti che si candideranno, anche perchè la questione è da lungo tempo che sta animando il dibattito cittadinoe in maniera piuttosto vivace. 

Botta e risposta

«Noto che certe associazioni che si occupano d'ambiente ed alcune persone nuove all'argomento, partecipano attivamente alla campagna elettorale - evidenzia Cipolletta insieme al presidente regionale di Legambiente Marco Ciarulli - hanno preparato le liste o le stanno preparando; questo il motivo per il quale cercano di ottenere visibilità: esprimono giudizi personali sugli assessori in carica, loro competitor (nel mirino è finito l’assessore Enzo Belloni ndr), e si preoccupano per le modalità con cui Legambiente prende le proprio decisioni, per esempio sul Miralfiore, argomento sul quale si discute da anni. Legambiente non fa campagna elettorale, non è il suo mestiere, nè si permette di dare giudizi personali sugli amministratori, interviene sulle vicende concrete dell'ambiente e sulle quali molti "ambientalisti" tacciono e qualche capolista improvvisato non conosce».

Antenne e biodigestore

Il riferimento è alle antenne, al biodigestore, alla discarica di Riceci, all'eternit, al consumo di suolo, al problema degli invasi da pulire. «Sono vicende - prosegue l’associazione ambientalista - sulle quali Legambiente è intervenuta in questi anni con convegni, documenti, prese di posizione pubbliche e criticando le politiche, quando non condivise, degli amministratori, senza curarsi a quale partito appartengono e facendo delle proposte concrete per risolvere, secondo una visione ambientalista, le varie questioni.

Sul parco Miralfiore ci siamo espressi ripetutamente e ripetutamente abbiamo detto che non siamo interessati alle polemiche; stiamo lavorando per presentare un progetto alla cui elaborazione partecipano le scuole, i professionisti e che sottoporremo all'amministrazione comunale come ai cittadini interessati».

Replica finale sulla questione della condivisone delle scelte tra Pesaro e i piani superiori dell'associazione: «Assicuro comunque chi fosse preoccupato che sia il presidente regionale di Legambiente (la nota è firmata anche da lui, ndr) che il comitato direttivo regionale condividono ampiamente le scelte del circolo di Pesaro anche per quanto riguarda il parco Miralfiore; sono stati coinvolti fin dall'inizio nella discussione contribuendo alla costruzione del progetto».

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