Ringraziamenti
«Ringrazio tutti per le congratulazioni ricevute, il vostro abbraccio mi sta dando coraggio e forza - ha commentato il sacerdote che tutti familiarmente chiamano Digio e continueranno a farlo perché il suo animo resterà umile e accogliente -, un attestato di stima nella mia persona del quale vado orgoglioso». Sarà un impegno non da poco, per i prossimi cinque anni, perché contemporaneamente porterà avanti la parrocchia di Santa Maria Assunta a Montecchio di Vallefoglia, nella quale spera che arrivi un aiutante, e l’insegnamento come docente all’Istituto teologico marchigiano.
La nomina di don Marco è arrivata ieri nella solennità dei santi Pietro e Paolo. “Carissimi presbiteri, diaconi, religiosi, religiose e fedeli tutti della Chiesa di Pesaro - ha annunciato in una comunicazione ufficiale l’arcivescovo Salvucci -, a distanza di poco più di un anno dall’inizio del mio ministero episcopale in mezzo a voi, dopo aver chiesto a don Stefano Brizi, vicario generale nominato il 5 marzo 2011 dal mio predecessore Piero Coccia, di accompagnare i miei primi passi, adesso, in seguito ad ampia consultazione e dopo aver meditato a lungo la scelta, vi annuncio la decisione di nominare come nuovo vicario generale, per un quinquennio, il presbitero don Marco Di Giorgio.
Il curriculum
Un curriculum, quello di don Marco Di Giorgio, che si distingue per il tanto studio e gli impegni parrocchiali, vicino ai giovani e ai poveri. Nato a Pesaro il 10 febbraio del 1960, Digio ha mosso i primi passi nella parrocchia di San Giuseppe, tra scout, Azione cattolica e Unitalsi, occupandosi di malati e pellegrinaggi. Dopo la maturità Classica, è entrato in seminario e ha completato gli studi a Fano. È del 1984 l’ordinazione a sacerdote, come vicario nella chiesa di Santa Maria di Loreto. Dal 1993 al 1995 è a San Carlo Borromeo e poi, fino al 2011, nella pieve di Santo Stefano di Candelara e a Santa Maria dell’Arzilla. Si è laureato in Filosofia all’università di Urbino. Dal 1989 al 2005 è primo direttore del Centro diocesano della pastorale giovanile e nel 2008 è arrivata la nomina a direttore della Caritas diocesana.
I trasferimenti
Nel 2011 è stato destinato a San Luigi Gonzaga. Poi nel 2015 ha conseguito il dottorato in Teologia biblica alla Pontificia università Gregoriana di Roma e l’anno successivo è diventato docente all’Istituto teologico di Ancona, dove tiene corsi di esegesi del Nuovo Testamento. Dal 2004 accompagna gruppi di pellegrini in Terrasanta, Giordania, Turchia e Lourdes. Dal primo settembre 2020 è alla guida della parrocchia di Montecchio che non lascerà orfana.