PESARO - Una folla incredibile, come per un grande incontro all'aperto. Al centro sempre e solo lui che, anche questa volta, è uscito tra gli applausi: Luigi Minchillo, campione d'Italia ed Europa di boxe, morto a 68 anni per un aneurisma. Una cerimonia a cui hanno preso parte i gonfaloni del Comune di Pesaro, dove Minchillo viveva da più di 30 anni, e San Paolo del Civitate, la sua città natale.
Lo choc
La morte del campione, improvvisa, è stata uno choc. Minchillo da anni aveva una palestra che portava il suo nome in cui insegnava boxe a giovani e meno giovani. Nella sua carriera ha sfidato i migliori andando Ko solo una volta, a 17 anni, contro Ray Sugar Leonard. Olimpionico nel 1976, vinse i Giochi del Mediterraneo e salì sul ring per la corona mondiale due volte. Nel 2019 a Trento aveva riabbracciato, a distanza di oltre 30 anni, Roberto "Mano di Pietra" Duran con cui aveva dato vita ad uno degli incontri più intensi della storia del pugilato.
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