Elezioni a Pesaro, Lanzi frena sulla candidatura per il centrodestra: «C’è solo la mia disponibilità». Precisazioni scaramantiche

Centrosinistra, dai 5 Stelle lo stop a Sara Mengucci

Elezioni a Pesaro, Lanzi frena sulla candidatura per il centrodestra
Elezioni a Pesaro, Lanzi frena sulla candidatura per il centrodestra
di Silvia Sinibaldi
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Giovedì 29 Febbraio 2024, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 12:10

PESARO «Ho dato la mia disponibilità a candidarmi per il centrodestra, alla guida di una lista civica che non so ancora chi vorrà sostenere». Marco Lanzi, segretario provinciale del Siulp, frena sulle anticipazioni relative alla sua candidatura a sindaco più per scaramanzia che per rischi oggettivi. Però conferma il coordinatore provinciale Nicola Baiocchi: «Se sul nome di Lanzi converge il livello locale della coalizione (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Udc) mancano ancora i passaggi del coordinamento provinciale e regionale. Fermo restando l’ultima parola che spetta a Roma». 

La società civile

Con la candidatura dell’ex responsabile della polizia scientifica, nuotatore appassionato e plurimedagliato, troverebbe conferma la volontà del coordinatore Baiocchi di dialogare efficacemente con la società civile e di avere una visuale aperta sul civismo piuttosto che sulle espressioni già note dei partiti della coalizione. Per Giulia Marchionni, consigliera comunale della civica Prima c’è Pesaro l’opzione di essere la prima donna candidata sindaco pare sfumata anche se l’ultima parola deve ancora essere pronunciata.

Per quanto riguarda invece il fronte del centrosinistra, iniziano le consultazioni con gli alleati. Marta Ruggeri, coordinatrice provinciale dei 5 Stelle, accoglie l’invito ma mette i suoi paletti a partire dal fantasma primarie. «Sono uno strumento divisivo, valido per affermare una corrente, una cordata sull'altra». Se Fano si è giocata l’alleanza Pesaro non rischi la stessa sorte. «A Pesaro - aggiunge Ruggeri - si parla da mesi di figure accoglibili per proseguire il percorso amministrativo che non deve essere deviato da pulsioni personali, peraltro di figure su cui ( lo diciamo senza mezze parole), noi come alleati avremmo sicuramente difficoltà ad accettarle».

Nel mirino Sara Mengucci, sponsorizzata dalla ribelle Villa Fastiggi. «Fa parte del consiglio di amministrazione di Marche Multiservizi, nel cui ruolo di consigliera ha avallato quelle che sono diventate politiche dell’azienda molto contestate: dall’aumento dei compensi al progetto della maxi discarica di Riceci».

Ruggeri rispettosa del percorso iniziato tre anni fa a Pesaro con l’accordo tra la maggioranza e il Movimento aggiunge: «A Pesaro si evitino le primarie e si valorizzino persone di specchiata garanzia per le forze politiche di coalizione, nonostante non ci siano preclusioni sul fatto che sia il Pd ad esprimere il nome del candidato sindaco, essendo indubbiamente la forza trainante della coalizione di Pesaro. Sarebbe però auspicabile che si evitino le primarie di partito per abbracciare un metodo di selezioni più inclusivo che tenga conto delle posizioni di tutti i partiti di coalizione».

L’incontro

«Queste sono le richieste che avanzerò sabato mattina nell’incontro a cui parteciperò su invito del segretario cittadino del Pd Giampiero Bellucci che ringrazio per l’occasione di confronto che sarà franca e spero proficua». Poi tornando alla questione Mengucci Marta Ruggeri precisa: «Naturalmente queste sono pure considerazioni politiche che nulla hanno a che fare con il valori delle persone».

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