Ecco la novità, la rotonda con in mezzo un palo diventerà l'agorà di Pesaro 2024

Ecco la novità, la rotonda con in mezzo un palo diventerà l'agorà di Pesaro 2024
Ecco la novità, la rotonda con in mezzo un palo diventerà l'agorà di Pesaro 2024
di Thomas Delbianco
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Martedì 8 Agosto 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 9 Agosto, 08:07

PESARO. Aperta la «piazza sud della zona mare» riqualificata, aspettando il recupero di tutto il lato levante per allungare la passeggiata: «Abbiamo gettato le basi, ma lo farà il prossimo sindaco. Senza il maltempo di maggio, il cantiere sarebbe finito prima», dice Ricci. «Un mese di ritardo sull’apertura, ma ora sfruttiamo agosto per attirare i turisti il più possibile tra foto al casco di Valentino e iniziative per famiglie e bambini», guarda avanti il Presidente degli Albergatori.

Nutrita partecipazione ieri pomeriggio da parte dei cittadini per la riqualificazione di Piazzale D’Annunzio, sul lato levante di viale Trieste. Riccardo Pozzi, Assessore al Fare, ha ringraziato le persone con le quali ha lavorato a stretto contatto nei mesi di cantiere, dal responsabile delle Nuove Opere Maurizio Severini e tutto lo staff, al progettista del piazzale, l’architetto Ferdinando Leoni, che ieri ha festeggiato il compleanno stappando uno spumante a fine inaugurazione.

«Un intervento importante per la città - ha detto Pozzi, presente insieme a buona parte dei colleghi di giunta - Una scommessa per rompere quei meccanismi che vedevano la passeggiata svilupparsi verso ponente.

Oggi con un intervento da 500 mila euro siamo potuti partire in un iter partecipativo che ha visto sin da gennaio i primi incontri con attività e residenti per portare avanti l’idea di una rigenerazione di un luogo della città, che prima era un incrocio con una rotatoria, mentre ora è uno spazio che può essere utilizzato per eventi e iniziative per famiglie e bambini, uno dei target a cui è stata pensata questa piazza. Il verde passa da occupare un 2 ad un 30%, con vegetazione studiata per il luogo, con maggiori zone d’ombra per abbattere la temperatura del suolo.

Dopo l’estate, metteremo altre piante», aggiunge Pozzi, toccando il tema del verde gestito in città da Aspes e Luca Pieri. Sempre aperto il dibattito “estetico” sul cascone...«Non nasce per mettere d’accordo tutti - risponde l’assessore al Fare - ma è innegabile riconoscerlo come un elemento di attrattività e curiosità. Durante i cantieri sono stati tanti i turisti e curiosi che sono venuti a fotografare il casco. Viene spostato, ma valorizzato con la realizzazione di una bella fontana».

Paolo Costantini, Presidente Apa, dopo settimane di tensione, si libera: «Finalmente ci siamo, con un mese di ritardo, ma ci siamo. Sarebbe stato più favorevole e attrattivo aprire il piazzale un mese fa, abbiamo queste settimane di fronte che sono quelle più importanti per turismo e accoglienza, vediamo di fare il massimo. Ancora il meglio deve venire, siamo già pronti con attività e animazione della piazza, è un ottimo punto di partenza per la riqualificazione del lungomare. In questo modo si allunga la passeggiata da ponente e sarebbe bello poter proseguire verso Fano, completando la riqualificazione del lato levante. Vogliamo fare in modo che tutto il lato di levante sia più frequentato». 

 

Per quanto riguarda i tempi del cantiere, «se non ci fosse stato il maltempo di maggio - spiega Ricci - avremmo finito anche prima i lavori. E’ una bella piazza, al centro non c’è un monumento, ma un’icona per la nostra città e terra, cioè il cascone che è stato un omaggio alla carriera di Rossi, è diventato uno dei punti più fotografati della nostra città. Siamo riusciti ad avere diverse piazze laddove c’erano auto, spartitraffico, non erano luoghi vissuti. Abbiamo riqualificato piazza Toschi Mosca, che era un parcheggio, la piazza davanti al Conservatorio, la piazzetta della Creatività, il rifacimento di piazza del Popolo. Questo intervento si inserisce dentro una strategia che riguarda tutta la costa. In Baia Flaminia negli ultimi anni sono state realizzate diverse cose, vedi la ciclabile, ripuliti gli spazi da una serie di attività ambulanti, mettendo chioschi fissi. Questo ci ha consentito di rendere Campo di Marte un luogo più pulito e al tempo stesso in grado di accogliere grandi manifestazioni, oltre ad un nuovo parcheggio. Poi le colorazioni nella zona porto, fino all’isola pedonale sul lato ponente di viale Trieste. All’inizio qualcuno storceva il naso, ma oggi nessuno tornerebbe indietro rispetto a quella scelta. I giardini Nilde Iotti, piazzale della Libertà, che prima era una distesa di asfalto. Ma c’era il problema della parte sud, sollecitato da tanti albergatori - continua Ricci - Piazzale D’Annunzio era una rotatoria con un palo nel mezzo, oggi è una piazza. Abbiamo cercato di tutelare il più possibile i parcheggi, la ciclabile resta lineare. E oggi abbiamo una piazza anche a sud della Palla di Pomodoro. Dobbiamo pensare al resto della parte di viale Trieste verso sud, in particolar modo lo snodo del parcheggio intorno all’Alberghiero. Non è un intervento a spot, sta dentro una strategia, il passo successivo sarà quello di rivedere tutto il lungomare, sarà compito del prossimo sindaco, non possiamo fare tutto in questa legislatura. La città continua a cambiare, nei prossimi mesi ci saranno tanti cantieri, non riusciremo ad arrivare alla Capitale della Cultura con tante cose finte, ma vogliamo dimostrare dinamismo, voglia di crescere, ci vuole anche la pazienza nel mettere a terra questa mole di investimenti così importante».

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