Venduti all'asta i locali dell'ex Zongo Muore l'acquirente, è tutto azzerato

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Martedì 24 Novembre 2020, 05:05
L'IMPASSE
PESARO Ex Farmacia Zongo di via Branca venduta un anno fa, ma l'acquirente è poi deceduto. Ora è tutto da rifare e il Comune valuta di non cedere più i locali, per inserirli nel recupero del San Domenico. E' passato poco meno di un anno, da quando, a inizio dicembre 2019, l'amministrazione comunale mise a segno un colpo importante nella vendita del proprio patrimonio, in un periodo di deserto dei tartari per le alienazioni di beni pubblici.
La vicenda
L'ex Farmacia Zongo, ai lati dell'ingresso del San Domenico, in via Branca, locale spesso occupato da associazioni e per iniziative solidali e culturali, era stato venduto con un rialzo rilevante, partendo dal valore posto a base dagli uffici patrimoniali di 290.000 euro. Due le buste finite sul tavolo della commissione nell'asta che si era tenuta nella sala del consiglio comunale, aperta al pubblico. Un'offerta presentata dalla società che fa riferimento a Paolo Bartorelli, di 331 mila euro, probabilmente con l'ipotesi di allargare la nota gioielleria lì a fianco, dove in precedenza era stato inaugurato uno show-room su tre livelli. Ma alla fine la spuntò un secondo acquirente, avanzando un'offerta di 352.101 euro. Da quel momento si attivarono tutte le pratiche conseguenti. Serviva il parere della Soprintendenza delle Marche, arrivato a maggio di quest'anno. A quel punto, come riportato in maniera dettagliata nella relazione del dirigente del Patrimonio Marco Fattore, sono seguiti «dettagli pratici e colloqui telefonici con l'aggiudicatario, residente nello Stato del Brasile, colpito nello scorso luglio dalla grave situazione epidemiologica, che certamente impossibilitava il rientro immediato in Italia».
Decesso in brasile
Ma i margini per chiudere la pratica c'erano ancora. L'acquirente, infatti, «confermava il proprio interesse all'acquisto». Ma il 10 luglio, giorno in cui sarebbe dovuta pervenire in Comune la Pec dell'aggiudicatario, confermativa di tutta l'operazione, «purtroppo - ricostruisce la vicenda il dirigente patrimoniale - perveniva piuttosto notizia del suo improvviso e prematuro decesso avvenuto a Rio De Janeiro». Scorre il tempo senza altri passaggi, per il fatto che «soltanto diversi mesi dopo il decesso veniva formalizzata la documentazione trasmessa dal Consolato di Rio de Janeiro e rilasciato a Pesaro il certificato dell'atto di morte, pervenuto all'Unità Operativa il 26 ottobre 2020». Una ventina di giorni prima, il 6 ottobre, il Comune aveva interpellato con una raccomandata il secondo aggiudicatario, per proporgli l'acquisto al prezzo corrispettivo e alle stesso condizioni che al tempo aveva lui stesso aveva offerto. Passano 15 giorni, ma nessuna risposta affermativa.
La soluzione
Tutto finito: asta da considerare deserta e revoca dell'aggiudicazione provvisoria. Il deposito cauzionale verrà restituito agli eredi dell'offerente deceduto. E l'ex Farmacia Zongo che fine farà? «L'amministrazione comunale si riserverà di non alienare l'immobile, anche in considerazione del progetto di acquisire il complesso San Domenico per realizzare il Polo del Food, di cui la Farmacia Zongo è strutturalmente parte integrante».
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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