Poliziotti Robocop per vigilare in spiaggia

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Sabato 21 Luglio 2018, 05:04
IL CASO
PESARO Vita sempre più dura per i venditori ambulanti abusivi in spiaggia. Non c'è solo la stretta del regolamento di Pesaro che ha dato un taglio alle licenze degli ambulanti, ma anche le precise direttive che arrivano dal Viminale e che, per contrastare il fenomeno, assicurano anche la disponibilità di fondi a quei Comuni che porteranno avanti dei progetti ad hoc. E dei progetti specifici per contrastare l'abusivismo si è parlato nell'ultimo vertice che si è tenuto in Prefettura.
Gli incontri
«Dopo le prime decisioni assunte dal Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica di Pesaro e Urbino nella seduta del 5 luglio spiega a questo proposito il prefetto Carla Cincarilli - due direttive del Ministro dell'Interno del 6 e dell'11 luglio scorsi hanno tracciato la strada per dare un impulso ancora maggiore all'azione di prevenzione e di contrasto del fenomeno durante la stagione estiva già entrata nel pieno, soprattutto lungo gli arenili».
In particolare le disposizioni ministeriali prevedono di concentrare gli sforzi verso le località costiere maggiormente esposte al fenomeno, destinando risorse ai comuni non capoluogo di provincia, con popolazione inferiore ai 50 mila abitanti e con un flusso turistico di almeno 500.000 persone. In provincia di Pesaro, il Comune di Gabicce Mare è l'unico a rientrare nei parametri previsti dalla direttiva ministeriale e in poco tempo ha preparato un progetto specifico, valutato e approvato dal Comitato che lo ha inoltrato al Ministero.
Gli orientamenti
«Abbiamo lavorato in fretta con il nostro comandante della polizia locale Luciano Loccioni spiega il sindaco di Gabicce Mare Domenico Pascuzzi anche se da anni combattiamo il fenomeno dell'abusivismo che è già molto ridotto, Il piano presentato al Comitato ha un valore di 60.000 euro, 50.000 dei quali messi a disposizione dal Ministero e 10.000 direttamente dal Comune».
Le iniziative
Tantissime le iniziative previste: 20.000 euro sono destinati al pagamento dei vigili stagionali che avranno il compito specifico di pattugliare gli arenili in divisa, mentre 2.500 euro saranno destinati alla formazione del personale per corsi di difesa personale ed intercettazione di materiale commerciale, integrato dall'acquisto di 10 bastoni estensibili di autodifesa che costeranno 500 euro.
L'equipaggiamento
Ma ci sarà anche un notevole apporto tecnologico. Verranno acquistate 10 cosiddette body cam, ovvero telecamere indossabili dagli agenti che riprenderanno tutto quello che succede durante i controlli per una spesa di 7.500 euro, verrà acquistato un veicolo tipo quad con motore endotermico per una spesa di 10.000 euro affiancato da un quadriciclo elettrico del valore di 4.000 euro che permetterà al personale di muoversi velocemente e silenziosamente lungo gli arenili ma anche nelle zone del centro, dove spesso i venditori abusivi si spostano alla sera. In più verranno installate nuove telecamere di videosorveglianza, una nei pressi del ponte levatoio tra Gabicce e Cattolica, l'altra nei pressi del ponte in via della Repubblica per una spesa di 10.000 euro.
«Abbiamo dato molta importanza anche alla campagna informativa prosegue il sindaco Pascuzzi considerando che esistono anche multe salate, da 100 a 7000 euro anche per chi acquista materiale contraffatto. Per questo motivo, verranno affissi cartelli negli arenili che spiegano i rischi per chi compra, verrà fatto volantinaggio e verrà allestita una postazione fissa tipo gazebo che darà tutte le informazioni per un costo complessivo di 3.500 euro. Nel 2017 abbiamo già effettuato 120 servizi ma fondamentale è la collaborazione sia con i gestori delle concessioni balneari, in estate arriviamo a ricevere anche 10/15 segnalazioni al giorno, sia con la Capitaneria di Porto».
La risposta
Secondo Pascuzzi la risposta del Ministero dovrebbe arrivare nel giro di poche settimane, certamente prima della fine della stagione. «Gabicce rientrava nei parametri previsti dal Ministero per questo specifico bando spiega il vice prefetto Antonio Angeloni ma il problema è generale e coinvolge altri Comuni, per questo il Comitato solleciterà anche gli altri enti locali a produrre progetti condivisi, scegliendo una forma di sensibilizzazione continua che porti alla massima limitazione del fenomeno dell'abusivismo».
Stefano Mascioni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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