Pioggia freno all'affluenza Non supera il tetto del 72%

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Lunedì 27 Maggio 2019, 05:04
LE ELEZIONI
PESARO La pioggia ha frenato l'affluenza alle urne. A Pesaro alle 23 aveva votato il 69,04 % dei votanti, in calo rispetto ai precedenti. In provincia su 53 Comuni al voto per l'Europa il 68,9% su 52 . All'Election day del 2014 aveva votato il 72,6% in provincia (71% e rotti a Pesaro e Fano, 75,66% a Urbino, 74% a Vallefoglia per la prima volta al voto). Alle Politiche del 2018 il 78,55 %. In provincia 39 i Comuni al voto per il sindaco con l'attenzione focalizzata su Pesaro, Fano e Urbino dove i tre sindaci uscenti Matteo Ricci, Massimo Seri e Maurizio Gambini si ricandidano ma devono vedersela con la possibilità del ballottaggio.
I primi ad arrivare
Ieri mattina presentandosi ai seggi alle 7 qualcuno pensava di essere il primo. Ed invece, a quell'ora a Pesaro aveva già compagnia. Segnalate affluenze consistenti alla Don Gaudiano, qualche coda a Villa San Martino e in via Lombroso. I sei candidati sindaco hanno votato quasi tutti in mattinata. Nicola Baiocchi del centrodestra è stato il primo a votare, alle 9,15 alla Carducci. A breve distanza, il sindaco Matteo Ricci del centrosinistra, che si è affacciato alle urne alle 10, al Perticari in corso XI Settembre. Una giornata per lui doppiamente importante anche per la comunione del figlio a Sant'Agostino. Claudio Nigosanti dei Comunisti per Pesaro è andato a votare alle 10.20 a Villa Fastiggi. Piccolo disguido per Nicola Giannelli di Fuoricentro. Quando si è presentato al seggio aveva una tessera elettorale di qualche anno fa in cui era residente in via Togliatti e il suo nome non c'era nell'elenco. Alla fine è stato trovato il seggio giusto, Giannelli è stato aiutato in questo da un rappresentante di lista di Baiocchi. E così alle 11 ha potuto votare alla scuola Don Milani in via Toscanini. A mezzogiorno, è stato il turno di Francesca Frenquellucci dei 5 Stelle alla Lubich di Largo Baccelli. Francesco Scavolini, di Servire Pesaro Insieme, ha chiuso il cerchio alle 16 alla Leopardi in via Mantegazza.
Nella città della Fortuna
A Fano Teodosio Auspici, Sinistra per Fano, è stato il primo a votare fra i quattro candidati: alle 9.30 al seggio 18 dell'istituto Volta. «Mi sembra affermava Auspici ieri all'ora di pranzo che l'afflusso alle urne fosse già buono. Ho anche visto del volantinaggio fuori ordinanza, almeno nella zona di casa mia». Marta Ruggeri dei 5 Stelle ha votato alle 12 alla Corridoni, dov'era anche rappresentante di lista: «Giornata tranquilla, nel 2014 i comportamenti di alcuni candidati erano stati assai più scomposti». Qualche incertezza iniziale alla Corridoni, dovuta al fatto che il vecchio seggio 54 è stato soppresso e gli elettori redistribuiti di conseguenza in altri seggi limitrofi. «Ho deciso di trascorrere una giornata in famiglia», ha detto il sindaco Massimo Seri, che alle 10.30 era al nuovo seggio 54 a Carrara. «Mi sono riposato un po', sono andato a votare insieme con mio figlio e in seguito al pranzo della comunione di mia nipote», ha aggiunto. La stessa cosa era nelle intenzioni di Lucia Tarsi, centrodestra, che alle 11.30 era nel seggio 21 al Nolfi.
A Urbino diligenti
Giornata in famiglia anche per i 5 candidati sindaco di Urbino. Tra i primi a votare Mario Rosati al seggio di Montesoffio, lo stesso di Donato Demeli qualche ora dopo. Giorgio Londei ha votato a La Torre mentre il primo cittadino uscente Maurizio Gambini ha votato nel pomeriggio al seggio di Piansevero, lo stesso di Gabriele Lauricella. A Urbino tra l'altro nel seggio volante allestito in ospedale hanno potuto votare anche due persone ricoverate dopo essere rimaste leggermente ferite in un incidente.
Thomas Delbianco
Osvaldo Scatassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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