PESARO «Protocollo dei tamponi nelle scuole di Pesaro condiviso con il ministro,

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Sabato 10 Aprile 2021, 05:12
PESARO «Protocollo dei tamponi nelle scuole di Pesaro condiviso con il ministro, ora facciamolo in tutta Italia. La Regione? Ha perso una grande occasione». Il sindaco Matteo Ricci ieri in visita all'istituto Dante Alighieri, dove era in corso la seconda giornata dell'operazione Scuole Sicure alle medie, ha rilanciato l'iniziativa oltre i confini comunali. «Lo screening nelle scuole è l'unico strumento possibile per garantire la conclusione dell'anno scolastico in sicurezza - dice Ricci - Non c'è altra soluzione se vogliamo garantire una conclusione dell'anno scolastico ordinata, perché i ragazzi sono fuori dalla campagna vaccinazione fino ai 16 anni e dai 17 lo faranno probabilmente in estate». Il sopralluogo di ieri era stato anticipato, nel giorno precedente da un incontro con il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi. «Abbiamo condiviso con lui il protocollo che ci ha consentito di portare avanti l'operazione Scuole Sicure a Pesaro, un modello che può essere replicato a livello nazionale. Nel ministro c'è la volontà di monitorare i ragazzi in tutte le scuole, ricordiamo che a bilancio ci sono 150 milioni di euro destinati al controllo degli studenti». Dopo il terzo giro di screening, un messaggio alla Regione: «Ha perso una grande occasione, non hanno voluto collaborare e non ci hanno fornito i tamponi. Contenti di aver portato avanti il progetto Scuole Sicure con le nostre risorse, ma ci dispiace per gli altri studenti marchigiani, perché tutti hanno diritto di andare a scuola in sicurezza. Quello di Pesaro non è più un esperimento, ma un processo consolidato - sottolinea il primo cittadino - I ringraziamenti all'assessore alla Coesione Mila Della Dora, alla Crescita Giuliana Ceccarelli, alle associazioni Ail Pesaro, Gulliver, Croce Rossa, Protezione Civile, Aspes, dirigenti scolastici e personale sanitario». La prossima settimana inizierà il monitoraggio negli istituti superiori. «I dati che stanno emergendo sono interessanti: l'affluenza è attorno al 70%, dimostra il grande senso di responsabilità di studenti e delle loro famiglie. Ci sono diversi positivi, il che dimostra che se questi ragazzi non fossero stati controllati, inconsapevolmente avrebbero contagiato altre persone».
tho. del.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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