«Per le vaccinazioni 30% in più di richieste ora siamo a regime»

3 Minuti di Lettura
Sabato 31 Ottobre 2020, 05:05
LA PREVENZIONE
PESARO Medici di base in prima linea e pronti ai test rapidi per il Covid. Figure di riferimento per la sanità e per la somministrazione dei vaccini, stanno vivendo un momento molto concitato perchè dallo scorso febbraio sono il baluardo tra pazienti, sanità territoriale e ospedali. Ne abbiamo parlato con Dario Bartolucci, segretario del sindacato Fimmg Pesaro Urbino e nel direttivo dell'Ordine dei medici provinciale. Il primo tema riguarda i test rapidi.
La trattativa
«Come sindacato abbiamo spinto tanto anche a livello nazionale affinchè potessimo fare noi i test veloci in modo da evitare di intasare i drive in tamponi e le sedi deputate. Siamo in attesa di avere le scorte dalla Regione. Pensiamo che di essere operativi in 7-10 giorni. Noi li faremo ai pazienti che hanno avuto un contatto ravvicinato con un positivo. Deve essere stato a meno di un metro per più di 15 minuti. Così si risparmierà anche tempo perché dopo 10 giorni si potrà fare il test rapido a chi è in quarantena invece di aspettare 14 giorni. Siamo pronti a farli in tutta sicurezza. Qualora fosse positivo servirà un tampone, altrimenti potrà uscire dall'isolamento». La trattativa sindacale è stata intensa anche per il discorso della remunerazione dei medici di base che dovranno sanificare i locali a ogni test. «Verremo rimborsati dal sistema sanitario di 18 euro a tampone, mentre se i test saranno in ambulatori dell'Asl sarà di 12 euro». Altro capitolo i vaccini antinfluenzali. «Dopo il caos iniziale stiamo andando a regime. Le scorte sono arrivate in tre tranche: questo ha creato inizialmente dei disservizi e abbiamo dovuto anche rimandare a casa i pazienti. La quantità non era sufficiente perché quest'anno a differenza degli anni scorsi molte più persone si vaccinano. Registriamo un incremento del 20/30%. Si è passati dal somministrarlo gratuitamente dagli over 65 agli over 60 più i bambini fino a 6 anni e ovviamente le persone con patologie croniche. Gli altri che vorrebbero farlo a pagamento hanno poche possibilità perché alle farmacie ne sono arrivate pochissime dosi».
La crescita
Su una popolazione over 65 di oltre 85 mila persone mediamente si vaccinava il 53% nell'Area Vasta 1. Numero che sta crescendo sensibilmente. Il lavoro è incessante. «Somministriamo i vaccini in sicurezza, facciamo visite su appuntamento anche al sabato mattina fuori dall'orario di ambulatorio. Tutto sta andando bene, senza assembramenti». Bartolucci parla anche delle Usca, le unità speciali. «Ne abbiamo 7 tutte con un medico e un infermiere e una super usca con due medici per le case di riposo. L'obiettivo è raggiungere chi non si può spostare per fare i test in sicurezza. E non escludiamo di aumentarle di una unità». Il virus circola, ma come sottolinea Bartolucci «per ora meno delle altre province. Ma non possiamo parlare di immunità di gregge, è troppo lontana. Serve un 80% della popolazione colpita per avere una copertura. Qui siamo al 15% quindi non si può ragionare in questi termini». Uno degli obiettivi dei medici di base è quello di non far intasare i pronto soccorsi. «I pazienti non devono andare nei pronto soccorsi degli ospedali ma chiamare il medico di base per stabilire un contatto giornaliero, stabilire un controllo della saturazione dell'ossigeno e farlo visitare dalle Usca che hanno anche la possibilità di fare ecografie. La situazione è delicata, noi siamo in prima linea e la preoccupazione è che ci possiamo trovare come a marzo aprile. Sicuramente notiamo un abbassamento dell'età dei contagiati, sono più giovani ma sono spesso asintomatici. Questo ci conforta».
Gli ultimi dati
Intanto ieri nelle Marche per Covid-19, si sono verificati sei decessi, numeri che non si registravano dalla primavera scorsa. All'Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord è deceduto a Pesaro un 85enne residente a Sassocorvaro che era stato ricoverato nei giorni scorsi e che presentava patologie pregresse. Si tratta del secondo decesso a Marche Nord negli ultimi giorni.
Luigi Benelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA