LA STERZATA
PESARO Una significativa rivoluzione del tessuto commerciale e d'immagine

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Mercoledì 5 Gennaio 2022, 05:05
LA STERZATA
PESARO Una significativa rivoluzione del tessuto commerciale e d'immagine interesserà il centro storico cittadino nel corso del 2022. L'assessore alle Attività Economiche, Francesca Frenquellucci, sta per concludere l'iter di elaborazione e modifica del regolamento Suap relativo alle attività economiche e al decoro del centro città e zone adiacenti.
L'iter
Il provvedimento è atteso in giunta comunale entro la seconda decade di gennaio. Verranno accolte anche le modifiche richieste dalle associazioni di categoria, poi il passaggio in commissione comunale ed entro il mese l'approvazione del consiglio comunale. Un lavoro di squadra, che si arricchisce di nuovi elementi, un incentivo anche fiscale per favorire nuove attività di imprenditoria femminile e giovanile oltre all'uso temporaneo ma agevolato di vetrine sfitte da adattare e adibire a nuovi spazi espositivi. In sostanza, una vera e propria operazione maquillage a 360 gradi, che dal cardo al decumano abbraccia altri assi più vicini al centro. Limitazioni: «Stop invece al proliferare di nuove aperture, che poco hanno a che fare con prodotti e articoli di qualità e attrattivi nelle vie del centro, laterali e secondarie entra nel merito Frenquellucci rispetto al regolamento in vigore vengono ora mappate ed elencate porzioni di centro dove sono possibili solo certe attività di vendita e commercio al dettaglio ma altre no. Ciò significa rispettare e tutelare gli spazi vicini a palazzi storici, contenitori culturali, spazi espositivi, chiese e altri luoghi di interesse pubblico e storico-architettonico.
I principi
«Per questo nella modifica al regolamento ci sarà un elenco di settori merceologici che non potranno più posizionarsi lungo gli assi individuati. Sarà prevista poi una clausola per agevolare nuove aperture che abbiano a che fare con vendita o produzione di articoli innovativi di informatica, tecnologici oppure ancora artigianato artistico e prodotti enogastronomici, non solo del territorio pesarese ma anche marchigiano in genere».. Settori produttivi: su indicazione delle associazioni di categoria è stato chiesto di allargare il perimetro limite entro le quali certe tipologie non potranno più trovare spazio ma con l'indicazione agli uffici di limitare quel tipo di esercizio commerciale, ragionando in termini di macro aree e non per singoli codici Ateco identificativi per vendita o somministrazione, che prevedono però altrettante sottocategorie di difficile lettura. Confesercenti per esempio ha chiesto di estendere le limitazioni non solo a tutto Corso XI Settembre, evitando l'apertura di altri bangla bazar ma anche lungo via Cavour, che si caratterizza per tipicità e food fino a via Mastrogiorgio che è la sua naturale prosecuzione, vicina al Centro Arti Visive Pescheria. Tradotto, significa frenare quelle aperture generalizzate di bazar, alimentari o di abbigliamento privi di artigianalità e non made in Italy, così come catene commerciali medio-grandi a gestione di brand orientali, dove praticamente si trova di tutto da articoli moda, pelletteria a prodotti per la casa.
La modifica
«Fra le ultime novità anticipa Frenquellucci nel nuovo regolamento sarà inserita una modifica per negozi sfitti. Finora il regolamento non prevede particolari obblighi per il proprietario che si ritrova con uno spazio inutilizzato. Con questa modifica sarà possibile introdurre anche in centro storico la formula degli affitti brevi per uso commerciale, incentivata dall'Amministrazione e regolamentata da un accordo fra privato proprietario e commerciante. In tal modo si dà l'opportunità di stipulare contratti agevolati e a breve durata tre-sei o dodici mesi per consentire all'interno del negozio non uno spazio di vendita ma solo espositivo, favorendo il decoro e la visibilità dell'attività commerciale, già presente e operativa magari in periferia».
Letizia Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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