La no tax area si rivoluziona Nuovi sgravi per chi investe

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Martedì 10 Dicembre 2019, 05:04
LE TASSE
PESARO Nel 2018 sono state rimborsate dalle tasse comunali sei nuove attività. Il dato ufficiale è stato reso pubblico ieri mattina dagli uffici di piazza del Popolo, per un totale di 2.771 euro di contributi. Proprio nel giorno in cui l'assessore al Bilancio ntonello Delle Noci, le associazioni di categoria (Cna, Confcommercio e Confesercenti) e l'Ordine dei commercialisti annunciano una svolta per la no tax area che finora non ha dato i risultati sperati, sia per i troppo vincoli presenti, sia per una comunicazione poco efficace.
La base
La base è l'operazione Riparti Pesaro nata nel 2015 e riservata alle nuove attività da aprire in centro storico finora. Via i legacci e accelerare sull'informazione: è su questi due punti che vanno a focalizzarsi le modifiche al regolamento con la possibilità, per le imprese che apriranno d'ora in poi, di non aver più vincoli di assunzione e di apertura, anche se fuori dal centro storico, con l'allargamento della platea alle partite Iva. E il rimborso del 50% della Tari, oltre alle altre tasse locali, sempre per i primi tre anni di vita. «In questi mesi abbiamo lavorato al Regolamento delle modifiche dei contributi dice l'assessore al Bilancio Antonello Delle Noci - Significa che ci saranno nuovi aiuti a chi decide di scegliere Pesaro per le loro attività. Riparti Pesaro aveva un obiettivo: far ripartire l'economia del territorio, grazie al lavoro di chi vuole investire qui. Preoccupazione e vincoli hanno limitato la volontà iniziale».
Cosa cambia
Tra le novità, il sito internet già esistente che «sarà di semplice lettura. In più in qualsiasi giorno dell'anno un'impresa deciderà di aprire, non dovrà aspettare una scadenza, ma potrà sempre presentare la domanda». Sono stati inoltre rimossi i vincoli del centro storico, in questo modo su tutto il territorio pesarese una nuova impresa potrà chiedere i contributi. «Esteso alle imprese, attività commerciali ma anche ai professionisti proprietari di una partita Iva, la possibilità di ricevere contributi nella fase di startup. Non saranno tagli alle tasse, ma rimborsi delle tasse pagate: tra queste Imu, Tasi, Addizionale, Tosap e pubblicità». E ora anche Tari al 50%. Fissata anche la scadenza per i rimborsi, sarà il 30 settembre prossimo. «Un intervento interessante - evidenzia Luca Ghironzi, dell'Ordine dei commercialisti - Insieme abbiamo coordinato le attività e normative di primo livello a favore delle imprese. Il Comune ha fatto ciò che si dovrebbe fare a livello nazionale». «Il rapporto di collaborazione con l'Amministrazione comunale c'è da diversi anni - spiega Antonio Bianchini Cna - Con questa filosofia si creano nuove opportunità per nuove imprese: una visione positiva e attiva rispetto alle persone».
I destinatari
Bianchini ha poi chiuso criticando invece la misura stabilita a livello nazionale del reddito di cittadinanza. Per Alessandro Ligurgo della Confesercenti «è un incentivo per far nascere e crescere nuove imprese grazie ad un contributo è variabile. Una buona cosa l'aver eliminato i paletti, oggi in tutto il territorio si possono avviare attività avendo sgravi su una bella fetta di tasse comunali, per questo ringraziamo l'Amministrazione per la collaborazione». Il segretario comunale della Confcommercio Davide Ippaso ha ricordato che «i rimborsi che il Comune farà sono un investimento per il futuro, l'aiuto che viene dato alle attività per i primi tre anni di vita sono ossigeno puro per chi decide di credere nel nostro territorio».
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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