L'AMBIENTE
PESARO E' un'operazione da un milione di euro, la fitobonifica dell'area

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Giovedì 16 Luglio 2020, 05:04
L'AMBIENTE
PESARO E' un'operazione da un milione di euro, la fitobonifica dell'area ex Amga, ultima fase di un percorso di bonifica decennale, che finora ha già visto impiegate risorse per oltre 3 milioni di euro. E' così che salgono anno dopo anno, i costi per far rinascere lo spazio fra via Morosini e il centro Benelli. Pur trattandosi di un progetto innovativo e sperimentale per la degradazione e l'eliminazione degli inquinanti dal sottosuolo, affidato all'Università della Tuscia di Viterbo, l'area o meglio il parco che sarà, non potrà comunque essere calpestato né fruibile, se non prima di cinque anni. Particolari questi, di un'operazione che partirà in autunno, e resi noti martedì nel corso della commissione comunale Ambiente.
La fitobonifica
E' l'assessore all'Ambiente Heidi Morotti ad anticipare ai presenti che, a fine della fitobonifica, guardando ad un prossimo futuro eco-sostenibile la speranza è sì restituire alla città uno spazio verde, ma considerare quella stessa area anche punto di sosta e passaggio per gli uccelli migratori, proprio come succede al parco Miralfiore. I costi: il conto finale potrebbe superare i 4 milioni di euro. La sola fitobonifica sarà un procedimento a medio periodo, step by step. Nel nuovo pacchetto d'interventi da un milione di euro, è compreso la realizzazione del bacino o meglio del piccolo fito lago drenante, che utilizza l'acqua pompata per la bonifica depurata e che sarà poi rimessa in circolo, oltre a 594 arbusti e piante medio-grandi, che fin da subito avranno il compito di mettere radici nel sottosuolo e degradare gli inquinanti ancora presenti. Non verrà invece realizzato invece alcun ponticello pedonale. Questa è la sintesi del progetto di variante, che è stato presentato ai consiglieri della commissione Ambiente. Inizialmente previsto e condiviso con l'Università della Tuscia, doveva essere realizzato anche un ponticello rialzato in legno e ciclopedonale, che da via Morosini si congiungeva al centro Benelli, ma ora eliminato dal progetto finale di rinascita dell'area, proprio per la scelta dell'Amministrazione di investire le risorse esclusivamente per completare la fitobonifica.
Le richieste
A chiedere che l'intervento esterno all'area ex Amga sia decoroso e a basso impatto per i residenti di via Morosini, sono i consiglieri comunali di minoranza Gambini e Baiocchi- L'ingresso all'area verde, che nascerà dopo la fitobonifica non sarà più dove siamo abituati a vederlo oggi. Non è ancora chiaro però riferiscono i consiglieri comunali, quale sarà l'altezza effettiva dei muri perimetrali che verranno rialzati proprio all'ingresso di via Morosini.
«E' vero che Comune e Università hanno parlato di muri verdi, a gradoni e dove da subito crescerà del verde quasi rampicante commentano Nicola Baiocchi ed Emanuele Gambini del gruppo Prima c'è Pesaro - Fratelli d'Italia ma ci è stato semplicemente riferito che si tratterà di strutture in muratura comunque particolarmente alte. Chiediamo per questo di avere un occhio di riguardo su questa via già stretta e chiusa, rendendo l'intervento meno impattante possibile e con la possibilità di accogliere le richieste di alcuni residenti di progettare una struttura rientrante, a lato della strada». Muri esterni di contenimento che i tecnici sostengono avere una funzione precisa, necessari per proteggere palazzi e abitazioni vicine, a bonifica avviata, quando verrà rimosso il vecchio telo nero e il sistema di pompaggio, contenendo la dispersione di polveri o sostanze nell'aria.
Letizia Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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