GLI ACQUISTI
PESARO Il Natale nonostante tutto, diverso ma di resistenza anche

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Martedì 15 Dicembre 2020, 05:04
GLI ACQUISTI
PESARO Il Natale nonostante tutto, diverso ma di resistenza anche per tanti negozianti storici e attività economiche del centro storico. E gli imprenditori del vestire di tendenza e di qualità o di accessori e pelletteria, continuano a investire nelle proprie attività, guardando già alle collezioni primaverili certi che l'anno nuovo e l'arrivo del vaccino anti Covid, riaccenderà fiducia e nuovi stimoli anche nel commercio.
La panoramica
«Nell'ultimo mese è cambiato l'approccio del pesarese o del cliente di sempre così commenta Martina della camiceria Ingram di piazzale Lazzarini un punto vendita sempre apprezzato con i suoi 18 anni di presenza in città - Ci sono clienti affezionati, che entrano quando non c'è fila all'ingresso, anche per scambiare qualche parola e spesso per uno sfogo, questo perché si entra non solo per vedere ma per sentirsi confortati e coccolati. Non sarà un Natale come gli altri però i pesaresi stanno rispondendo e grazie all'azienda si lavora con promozioni vantaggiose uomo e donna, per esempio per regalare una camicia uomo su misura, adatta a tutti i tipi di esigenze, e non solo per un cliente giovane. Mentre la donna anche se lavora in smart working, non rinuncia alla camicia e si sceglie la novità di un outfit completo». Anche per Nicola Dolcini dell'omonimo Dolcini Dressing uomo-donna, il cliente ha cambiato le proprie abitudini. «Noi gestori dobbiamo adeguarci alle nuove esigenze serve in tutti più flessibilità. Sicuramente c'è una richiesta maggiore di vestiario quotidiano, dal lavoro alla semplice uscita per una commissione o una passeggiata. Manca invece la ricerca del capo sfizioso, di tendenza, particolare e di un certo prezzo. Torna di tendenza il maglione per tutte le occasioni, per l'uomo si stanno vendendo berretti in lana di qualità e c'è la riscoperta del cashmere. Per attrarre anche quella clientela che arriva da fuori città, ho prolungato le vendite in promozione dopo il Black friday di fine novembre, con ribassi del 30%». Da Alessandro Parziale, gestore della catena uomo Doppler Langher in via Branca, arriva l'invito ai colleghi di fare dove possibile, qualche sacrificio in più, con flessibilità nel tenere aperto il negozio 7 giorni su 7, soprattutto ora e cogliere l'occasione per fare nuove promozioni.
L'ottimismo
Si dice più ottimista invece Elena, che gestisce il monomarca Roberta Facchini in piazzale Collenuccio. «La nostra salvezza è aver sviluppato una rete di ordini e vendite on line. Abbiamo attraversato un anno molto particolare, considerando che siamo nuovi in città. Eppure il pesarese sta continuando a rispondere, e lo fa per le creazioni e le manifatture di design, moda e artigianali, segno che il distinguersi è la strada giusta».
L'incertezza
È preoccupato invece per l'evoluzione del commercio fra le festività e il nuovo anno, Gabriele La Valle, titolare di Boutique 26 in via Rossini. «La sensazione è che le promozioni non servono tanto, se manca la fiducia e si convive con la paura di nuove restrizioni anche per il nostro settore. Ormai a due settimane dal Natale dovremo fare i conti con un calo intorno al 30-40% su base annua. Restiamo in attesa dei nuovi provvedimenti del Governo o locali sapendo già che dal 21 dicembre la chiusura dei confini regionali per noi commercianti incide in modo importante». Mai un anno così in 60 anni di attività in Corso XI Settembre, dice Roberto Baldassarri, titolare di Florio Pelletteria. «Dopo le 18 anche il sabato e la domenica, qui lungo il Corso, tutto si spegne, non c'è più nessuno, mentre fino a mezz'ora prima il via e vai e gli assembramenti, sono continui. Anche la pelletteria soffre soprattutto per articoli non strettamente necessari». Cambiano le abitudini anche di quei pesaresi che vogliono acquistarsi un prezioso.
Il vaccino
«Speriamo di sollevarci in quest'ultimo tour de force commenta Laura Setter di Gioielli Salvi lungo il Corso è normale che senza eventi serali, di cultura come teatri, cinema o occasioni, le nuove richieste per un gioiello di alta bigiotteria se non in oro, siano diminuite. Si è perso lo sfizio e si regala solo per un'occasione di famiglia, una laurea seppure on line e appunto il Natale». Tutto è più lento anche da Zachery. «Gli acquisti sono scaglionati e spalmati - osserva Lucia anche il settore della moda uomo ne ha risentito e ne continua a risentire. Un esempio, sono le cene aziendali di fine anno, prima delle feste, una tradizione interrotta dal virus».
Letizia Francesconi
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