Ex Cif, con il nuovo hotel 15 appartamenti al Lido

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Martedì 16 Luglio 2019, 05:04
LA RIQUALIFICAZIONE
PESARO E' un'operazione complessa ma strategica: stiamo parlando dell'operazione per la trasformazione dell'ex hotel Lido di viale Trieste in residence con il trasferimento della sua capacità ricettiva all'ex Cif, Centro italiano femminile, di via Kolbe, dalle cui ceneri sorgerà una nuova struttura alberghiera. L'inverno scorso il vecchio consiglio comunale aveva votato all'unanimità la delibera di indirizzo per la riconversione e il cambio della sua destinazione d'uso.
Cronoprogramma
Ora è stato definito l'iter amministrativo, una partita seguita dall'ingegnere Paolo Catelli, che rappresenta la proprietà dell'ex Lido, e da Paolo Gabbianelli, responsabile commerciale del Fondo Cives, progettista della nuova struttura ricettiva per conto della società Sinite Parvulus, proprietaria del complesso di via Kolbe. Nelle settimane scorse tecnici incaricati dalla proprietà hanno effettuato le prime indagini strutturali e diagnostiche per verificare lo stato dell'ex hotel Lido, ormai chiuso da più di cinque anni, di proprietà del milanese Giovanni Matteucci. Cronoprogramma: «Entro il mese, sulla base dell'accordo fra le parti coinvolte annuncia l'ingegner Catelli dovremo presentare agli uffici Urbanistica del Comune l'atto d'obbligo, il documento con cui la proprietà chiede al Comune di ottenere il rilascio della concessione edilizia. Siamo quindi nella fase intermedia dell'iter. Abbiamo già un'ipotesi di riconversione per il Lido».
La fidejussione
Proseguendo: «Stiamo anche predisponendo gli atti per la fidejussione bancaria di garanzia come indica la delibera del Comune. L'atto di garanzia sarà a carico della proprietà del Lido, e dovremo individuare l'istituto di credito. La fidejussione dovrà essere rilasciata a favore del Comune e l'importo è in via di definizione, parliamo comunque di alcuni milioni di euro, pari al valore generato dalla trasformazione da struttura dismessa da ricettiva a residenziale. Con la fidejussione garantiamo che il trasferimento della capacità ricettiva verso l'ex Cif da riconvertire in albergo venga effettivamente completato. Qualora qualcosa non dovesse andare come preventivato sarà la proprietà del Lido a risponderne. Entro i primi del mese di agosto dovremo presentare all'Amministrazione comunale i progetti definitivi. Successivamente, trascorsi i 60 giorni concessi per le osservazioni, il consiglio comunale dovrà pronunciarsi sul progetto e sulla variante per il cambio della destinazione d'uso. Le due operazioni dovranno però andare di pari passo e l'approvazione dei progetti dovrà essere unica per partire contemporaneamente con i lavori».
Il progetto
Il progetto: le verifiche all'interno del vecchio albergo Lido di viale Trieste, hanno fotografato una situazione generale tutto sommato piuttosto buona. Non ci sono criticità strutturali rilevanti, pur essendo una struttura di metà degli anni '60. «Il progetto studiato entra nel merito l'ingegnere Catelli non prevede una rivoluzione dell'attuale struttura edilizia, peraltro già inserita nel contesto del lungomare cittadino. Verrà mantenuto lo stesso profilo e probabilmente le stesse cubature, ma ci sarà una sistemazione e manutenzione straordinaria interna ed esterna generale. Su 1500 metri quadri, sono previsti 15 appartamenti con una suddivisione degli spazi che prevede due appartamenti a piano. Non sarà previsto un parcheggio semi interrato esterno, anche perché i costi da sostenere sarebbero importanti, ma i posti auto saranno quelli pubblici esistenti e ci atterremo al regolamento comunale per l'utilizzo degli stalli riservati anche ai residenti della zona mare». Per far nascere invece dalle ceneri dell'ex Cif una struttura ricettiva, l'investimento da sostenere è rilevate, nell'ordine di almeno 3 milioni di euro.
Gli accertamenti
Dalle prime informazioni che trapelano sul progetto curato dal responsabile commerciale del Fondo Cives, la struttura sarà un albergo a tre stelle. Saranno 37 le camere che potranno essere realizzate, e l'interesse del privato è realizzare un albergo in grado di lavorare tutto l'anno . Sono in corso le verifiche diagnostiche anche sul complesso dell'ex Cif . Una parte sarà demolita per far posto al nuovo hotel ma è probabile che un'altra porzione del complesso edilizio possa essere ristrutturata e recuperata.
Letizia Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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