App contro rifiuto-selvaggio: guai ai furbetti della raccolta

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Sabato 25 Gennaio 2020, 05:05
IL SERVIZIO
PESARO La raccolta differenziata supera il 70% nei Comuni gestiti da Marche Multiservizi. E nell'ottica di una maggiore attenzione e sensibilizzazione Mms lancia anche una app contro i furbetti dei rifiuti mettendosi anche in gioco nella lotta allo smog: «Le nostre spazzatrici in strada abbattono le Pm10». I dati scorrono sul maxi-schermo della sala conferenze nel quartier generale di Marche Multiservizi. Riguardano i risultati raggiunti a fine 2019 sulla raccolta differenziata nei 39 comuni del territorio provinciale serviti da Mms. Soddisfatti i vertici per il risultato raggiunto.
Il bilancio
«Abbiamo superato la soglia del 70% - dice il presidente Massimo Galuzzi - frutto del lavoro dell'azienda e della collaborazione con i cittadini. In Italia la media è al 55-56%, al Centro-Italia al 54%. Non ci fermiamo sugli allori, ci sono ulteriori margini di miglioramento». Gli obiettivi richiesti dall'Unione Europea sono già stati tutti soddisfatti in termini di differenziata, soprattutto quel 55% posto come asticella entro il 2025, ma anche il riciclo degli imballaggi è già ben oltre le soglie imposte dall'Ue. Tra i numeri principali, l'aumento del 22% di riciclaggio dei rifiuti in tre anni e la riduzione del 38% di rifiuti urbani smaltiti in discarica. «Oggi la sostenibilità ambientale è più attenzionata, e c'è una visione a medio-lungo periodo che tiene conto della qualità di raccolta differenziata che facciamo, oltre alla quantità. I dati dimostrano che il nostro modello gestionale è il più adeguato - rileva l'amministratore delegato Mms Mauro Tiviroli - tra i risultati legati alla raccolta differenziata e i costi che i cittadini vanno a sostenere», facendo il paragone con il porta a porta spinto, che genera costi più alti in bolletta.
Il modello
Il modello Marche Multiservizi su Pesaro, dove la raccolta differenziata è oltre il 66%, si sviluppa in alcuni quartieri con il porta a porta, vedi il centro storico. In altri quartieri resiste invece la raccolta di prossimità con le isole ecologiche: ma si sta allargando la raccolta differenziata domiciliare per la parte organica e per la parte indifferenziata in tutto il territorio comunale. «Siamo al 60%, nel 2020 contiamo di raggiungere con questo sistema tutti i quartieri di Pesaro che hanno la prossimità, allargandoci a Borgo Santa Maria e Case Bruciate», anticipa Galuzzi. Alla base c'è però un patto di reciproca collaborazione. Marche Multiservizi affina la sostenibilità ma anche il cittadino deve fare la sua parte: impegnarsi nella differenziata e apprendere la cultura del rifiuto. Restano infatti elevati gli interventi per abbandono non solo di immondizia nei luoghi più disparati, e comunque fuori dalle isole ecologiche, ma anche di contenitori, masserizie, materassi, elettrodomestici ormai non più funzionanti sui cigli della strada o fossi scambiati per discariche.
Il malcostume
Molte le segnalazioni che giungono all'azienda da parte degli utenti che denunciano il malcostume e l'inciviltà altrui, tenendo conto che la stessa Marche Multiservizi ha fra l'altro da tempo in funzione un apposito servizio per andare a prendere a domicilio ciò di cui ci si vuole disfare. Ora, tra le strategie in arrivo per individuare chi abbandona rifiuti e commette conseguenti infrazioni (sono stati 237 i verbali che sono stati elevati dagli ispettori ambientali nel corso del 2019), Giovanna Fraternale, responsabile Relazioni Esterne Mms, ha anticipato un'applicazione che permetterà all'utente di inviare direttamente una segnalazione per consentire di intervenire prontamente in caso di rifiuti lasciati fuori dai contenitori abituali e specifici.
La tariffa puntuale
E la tariffa puntuale? «Stiamo facendo il lavoro propedeutico, per creare una banca dati in attesa di nuove indicazioni a livello nazionale - risponde Tiviroli - non sarà immediata, diciamo che ci vorranno ancora un paio di anni». Visto il momento di emergenza smog, con i provvedimenti a raffica che i Comuni stanno adottando contro l'inquinamento, anche Tiviroli ha voluto fare un passaggio su questo argomento: «Quest'anno sostituiremo 150 mezzi, di cui 70 a metano e altri Euro 6, oltre ai 60 già sostituiti. In totale, 210 mezzi in 4 anni. Le nostre spazzatrici sono brevettate per abbattere le polveri sottili, lo fanno meglio rispetto a quelle che lavano le strade, dove vengono alzate molte più polveri sottili». Positivo anche il lavoro dell'iniziativa Cambia il finale in collaborazione con la Onlus Gulliver: in due mesi circa 200 kg di materiale recuperato.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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