All'Interquartieri serve la spallata del Primo miglio

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Domenica 24 Ottobre 2021, 05:06
L'INFRASTRUTTURA
PESARO Bretella di Muraglia, lo spostamento dell'acquedotto entra nella fase calda. Realizzato il basamento, è in arrivo il macchinario per l'inserimento delle tubazioni nel terreno. C'è movimento su quella che è considerata l'infrastruttura prioritaria delle opere accessorie alla terza corsia dell'A14. Non solo a Muraglia, dove Marche Multiservizi procede allo spostamento dell'acquedotto. Ma anche nelle interlocuzioni tra Comune e Società Autostrade per l'avvio del cantiere vero e proprio legato alla costruzione dell'arteria. A questo proposito, il sindaco Matteo Ricci, che ha già iniziato un tour dei quartieri partendo dal San Bartolo, dovrebbe fare tappa nella zona di Muraglia intorno a metà novembre.
Tre anni fa
E in quell'occasione non è escluso che anticipi qualche novità importante proprio sull'avvio dei lavori che sono attesi da anni, dato che l'Amministrazione comunale aveva dato l'annuncio nel novembre 2018, ormai tre anni fa. L'auspicio in Comune è quello di avviare quantomeno l'incantieramento entro fine anno. Nel frattempo, giungono aggiornamenti sullo spostamento dell'acquedotto. Dopo aver preparato con le ruspe il terreno che dovrà ospitare le condutture, è stato realizzato anche il getto per il basamento nel quale verrà appoggiato il macchinario che completerà l'intervento. Bisognerà attendere almeno una decina di giorni per consentire al calcestruzzo la fase di riposo dopo la gettata, in modo da sorreggere il peso dell'impianto senza problemi. A quel punto, con la tecnica no-dig già utilizzata per il tracciato già realizzato, verranno inseriti i tubi in acciaio nel terreno, senza scavi superficiali. Il nuovo tratto di acquedotto andrà così a collegarsi al tratto di 700 metri già spostato in precedenza, che ha attraversato nella parte sottostante l'acquedotto romano, arrivando fino alla zona degli orti degli anziani. Nelle ultime settimane avevamo dato notizia del rinvenimento, nell'area transennata sin dal periodo della bonifica per l'eventuale presenza di ordigni bellici, che si incontra al termine dell'attuale tracciato dell'Interquartieri, direzione sud, di una vecchia fornace di circa tre metri. Non è il primo tra i reperti archeologici emersi dai cantieri propedeutici legati alla circonvallazione. Su via Lombroso sono spuntate quattro tombe e una parte della vecchia Flaminia. E lungo Strada Carloni è stato trovato un pozzo con alcuni manufatti romani, già stato spostato. Le indagini si erano concentrate anche in un altro punto vicino al circolo tennis Baratoff, nell'area boschiva, rimasto aperto per diverso tempo per un supplemento di verifiche, poi richiuso, in quanto non era emersa la presenza di reperti archeologici. La bretella di Muraglia lunga circa un chilometro e mezzo sarà a due corsie collegando la fine dell'attuale interquartieri con via Lombroso davanti al complesso ospedaliero di Muraglia.
Le opportunità
Diverse le opportunità di questa strada, la cui costruzione mette d'accordo tutti: darebbe una bella sterzata al completamento dell'ossatura viaria urbana tracciata nel Prg, sarebbe il naturale completamento verso sud dell'Interquartieri, migliorando così i collegamenti verso Muraglia, dove potrebbe nascere il nuovo ospedale (il dibattito è in corso), verso Fano e più a sud, rappresenterebbe anche un'alternativa alla statale 16 soffocata a Sottomonte, con più fluidità per raggiungere il colle'Ardizio. E libererà dal traffico via Guerrini, nella zona di Muraglia dove i residenti a suo tempo hanno raccolto firme ed esternato il proprio malessere per il passaggio di camion e smog.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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