Va in pensione il medico di base Maddalena

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Sabato 4 Luglio 2020, 05:04
IL CONGEDO
ROTELLA Il medico di base, dopo tanti anni di servizio, diventa una persona di famiglia, con la quale all'aspetto professionale si lega quello affettivo. Amore e passione per il proprio lavoro, dedizione verso l'altro, disponibilità umana, attenzione ed empatia per il paziente, professionalità. Un mix di qualità raccolte nel dottor Beniamino Maddalena, medico di medicina generale convenzionata a Rotella, che va in pensione. Molte le manifestazioni di stima ed affetto, miste anche a commozione, giunte in questi giorni dai cittadini di tutto il Comune, nel quale ha prestato il proprio servizio dal 1993. «Mi sono trovato molto bene. È stata un'esperienza formativa importante dice Maddalena sia professionale che umana. Quando hanno saputo che avrei lasciato ho ricevuto tante attestazioni di stima e commozione soprattutto dagli anziani per i quali il medico è un più assiduo punto di riferimento. Penso di aver dato tutto me stesso, dedicando il massimo di disponibilità e aiuto, e i pazienti me l'hanno riconosciuto. Soddisfazione per questa bella esperienza di vita fatta ma anche rammarico perché si chiude una parentesi importante della mia vita. Molti pazienti hanno chiesto di potermi contattare in futuro anche per qualche consiglio, parere, dubbio, e ho dato volentieri la mia disponibilità». Tanti i momenti difficili vissuti. L'ultimo il periodo del Covid. «Rotella per fortuna non ha avuto contagiati dice il medico ma sono stati giorni di tensione e apprensione. Con l'emergenza si è dovuto rivoluzionare l'attività ambulatoriale ed extra. La gente era intimorita e preoccupata e andava rassicurata. Comunque tutti si sono comportati in modo cosciente». Tutta la cittadinanza saluterà il dottor Maddalena con un abbraccio virtuale domani. Si farà una semplice cerimonia di commiato, nel rispetto delle norme covid, nella quale il sindaco Giovanni Borraccini consegnerà un riconoscimento per i tantissimi anni passati a Rotella a prendersi cura della comunità.
Francesco Massi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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