LE MISURE
ASCOLI È stato il primo sindaco del Piceno a firmare l'ordinanza

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Martedì 7 Aprile 2020, 05:04
LE MISURE
ASCOLI È stato il primo sindaco del Piceno a firmare l'ordinanza che impone l'obbligo per chi si trova dentro il confine del proprio comune a indossare la mascherina. E così ieri mattina, Andrea Cardilli, primo cittadino di Colli, ha disposto i controlli per verificare che l'ordinanza venisse rispettata. «In tanti questa mattina (ieri, ndr) mi hanno manifestato il proprio apprezzamento per questo provvedimento che aspettavano da tempo - ha riferito il sindaco -. Nel nostro comune fino ad ora non ci sono né persone positive al coronavirus né in isolamento ma, purtroppo ci sono dei contagiati nei paesi limitrofi. E dopo tutti i sacrifici che hanno fatto i cittadini di Colli, vorremmo evitare che il contagio possa arrivare dall'esterno».
Le chiusure
Dallo scorso 8 marzo, il sindaco ha chiuso parchi pubblici, gli uffici comunali, il cimitero limitando così le possibilità di diffusione del Covid-19 ed ora un ulteriore provvedimento a salvaguardia della propria comunità. «Abbiamo fatto in modo di consegnare almeno una mascherina per famiglia e dare la possibilità così di poter uscire a fare la spesa - ha evidenziato Cardilli - e sono state consegnate cento mascherine a chi non era riuscito a trovarle e ci aveva chiamato. Sono molto soddisfatto dei miei concittadini che hanno capito la situazione e si sono comportati nel migliore dei modi». Nella giornata di ieri sono state fermate 9 autovetture e sono state controllate 16 persone all'interno delle attività commerciali: tutti sono risultati in regola e, pertanto non sono state elevate contravvenzioni.
I provvedimenti
E se la Regione sta valutando la possibilità di disporre l'uso delle mascherine su tutto il territorio marchigiano, anche altri sindaci sono concordi ad adottare provvedimenti come quello disposto da Cardilli. Anche se, per i comuni più grandi, come Ascoli e San Benedetto, ci sono maggiori problemi logistici per il reperimento e la consegna capillare delle mascherine. «Siamo favorevoli ad utilizzarla - ha detto il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti - ma per poterlo fare dovremmo consegnarla almeno una a testa. Ci sono problemi di approvvigionamento ed anche problemi pratici poichè le mascherine andrebbero cambiate spesso. Per il momento stiamo dando la priorità nel consegnarle nei supermercati, alle forze dell'ordine e a quelli che sono più esposti».
Le difficoltà
Favorevole anche il primo cittadino di San Benedetto sebbene, anche in questo caso, non si nascondono le difficoltà. «Aspettiamo le direttive regionali per adottare una linea comune su tutto il territorio - ha dichiarato Pasqualino Piunti -. Per quanto ci riguarda siamo favorevoli e stiamo lavorando per consegnare almeno una mascherina per famiglia ma occorrono risorse finanziarie». Chi, invece ha già provveduto a far recapitare una mascherina a ciascuna famiglia è il sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio. «Già da qualche tempo, dopo aver provvisto le famiglie dei dispositivi di sicurezza, sapendo di poter mettere in imbarazzo gli altri sindaci, avevo chiesto al prefetto la possibilità di emettere un'ordinanza che obbligasse a indossare le mascherine - ha ricordato il primo cittadino lamense - e pertanto non posso che essere d'accordo. Avendo fornito una mascherina a famiglia, tutti sono nelle condizioni a Castel di Lama di poter uscire per andare a fare la spesa». Anche il sindaco di Offida si dice favorevole anche se sta attendendo le disposizioni regionali. «Ci atterremo a quelle che saranno le decisioni della Regione - ha affermato Luigi Massa».
Luigi Miozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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