Il complesso quadro economico generale si è aggravato notevolmente con lo scoppio

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Venerdì 14 Maggio 2021, 05:04
Il complesso quadro economico generale si è aggravato notevolmente con lo scoppio della pandemia, andando a peggiorare la situazione di forte drammaticità vissuta nei territori colpiti dal sisma dell'agosto 2016, portando cittadini e amministratori a confrontarsi con nuove emergenze sociali. Secondo Confartigianato, per trovare soluzioni, già nel breve e medio periodo, servono azioni straordinarie, capaci di avviare una vera ripresa economica che incentivi inoltre l'arrivo di nuovi investimenti. L'associazione, dunque, punta i riflettori sulla proposta di legge per istituire una Zona economica speciale Sisma (Zes), atto legislativo che favorirà realmente lo sviluppo delle aree del Cratere. La Zes Sisma è stata il fulcro dell'incontro che l'associazione ha avuto con il consigliere regionale Gianluca Pasqui, Vicepresidente del consiglio regionale. La proposta di legge era stata già presentata ad ottobre 2019 ai Comuni del cratere e agli altri attori protagonisti del territorio (enti, associazioni, università), ottenendo un consenso unanime con la stipula di un primo patto. Lo scoppio della pandemia ha frenato la proposta, ma per Confartigianato è giunto il momento di riportare in auge la Zes Sisma. Nella Zes, infatti, sarebbe possibile prevedere forme di regimi economici speciali, che garantirebbero benefici alle imprese già in essere sul territorio, attraendo perfino nuove realtà nazionali e internazionali interessate alle agevolazioni poste in essere. Esenzioni fiscali, deroghe alla regolamentazione relativa ai contratti di lavoro, canoni di locazione ridotti: potrebbero essere alcune delle misure da inserire nella futura legge Zes Sisma. Misure che, messe in sinergia, assicurerebbero un veloce sviluppo. Le tematiche sono state presentate a Pasqui dal presidente interprovinciale Renzo Leonori, dal vicepresidente vicario Enzo Mengoni e dal segretario Giorgio Menichelli. «Una situazione d'emergenza può essere superata solamente con strumenti d'emergenza hanno ragionato i tre. - Per questo poniamo molta fiducia nell'istituzione di una Zona economica speciale che favorisca i nostri territori, aiutandoli in una programmazione che vada addirittura oltre la ricostruzione fisica dei luoghi».
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